Fantasy e Fantascienza

“Preludio alla fondazione” di Isaac Asimov – RP

Si parte per questo review tour sul ciclo della fondazione con la recensione del libro Preludio alla fondazione di Isaac Asimov. Nell’articolo dei giorni scorsi “Fantascienza a confronto” vi avevo anticipato l’inizio di questo mega evento che vede coinvolti ben 16 blog oltre a Chiacchiere Letterarie. Trovate tutti i nomi nell’immagine in fondo all’articolo.

L’evento è organizzato per l’uscita del volume unico, edito dalla Mondadori per la collana Draghi, che racchiude tutti e 7 i libri che fanno parte del ciclo della fondazione. Qui e sugli altri blog troverete le recensioni dei diversi libri che compongono una delle serie di fantascienza più famose di sempre.

Il ciclo della fondazione

Il ciclo della fondazione è composto in totale da 7 libri, che generalmente vengono suddivisi in una trilogia e due duologie. Una particolarità di questa serie riguarda l’ordine di lettura, visto che ordine cronologico e ordine di pubblicazione sono differenti. Per questo motivo, come per Star Wars, tra gli appassionati troverete sempre chi preferisce seguire un ordine piuttosto che un altro.

Nel volume unico pubblicato dalla Mondadori l’ordine seguito è quello cronologico, troveremo quindi per prima la duologia pubblicata tra il 1988 e il 1993. I due volumi sono Preludio alla fondazione, di cui vi parlo in questo articolo e Fondazione anno zero, di cui vi parlerò nel prossimo. Questa duologia in realtà è un prequel, ma è stata scritta circa quarant’anni dopo la trilogia originale. Questo è l’ordine in cui troverete le opere:

Fondazione – Il ciclo completo

1. Preludio alla Fondazione (1988)
2. Fondazione anno zero (1993)
3. Prima Fondazione (1951)
4. Fondazione e Impero (1952)
5. Seconda Fondazione (1953)
6. L’orlo della Fondazione (1982)
7. Fondazione e Terra (1986)

Le recensioni di questo Review Party seguiranno l’ordine del libro, ma voi ovviamente potete scegliere l’ordine che più vi ispira.

Quattro chiacchiere su Preludio alla fondazione

In questo libro incontriamo Henri Seldon, prima che diventi un “semidio leggendario”, come viene identificato anche nelle prime pagine di questo romanzo. Ad accompagnarlo in questo percorso ci saranno due personaggi che lo proteggeranno e spegneranno nella sua ricerca. È interessante notare come anche i più importanti geni della galassia possano fare molto senza aiuto. Nessuno può diventare tanto importante e famoso senza essere spronato nello sviluppo dei propri studi. A spingere Seldon a portare avanti la propria teoria sulla psicostoria ci saranno Chetter Hummin, un importante giornalista che farà di tutto per mantenere Seldon al sicuro; e Dors Venabili, una studiosa di storia a cui viene affidato da Hummin il compito di proteggere Seldon.

Se avete già letto la triologia originale seguire lo sviluppo di questo prequel sarà ancora più emozionante, perché incontrare Seldon (oltre che Hummin) in questa situazione è estremamente interessante.
In quest’epoca ancora la psicostoria ancora non esiste e Seldon non è niente di più di un matematico trentenne, con pochissima fiducia nelle capacità pratiche della propria teoria. Solo le pressioni di Hummin lo convincono a cercare un’applicazione ai suoi studi.

Lo stile di scrittura asciutto e scorrevole permettono al lettore di concentrarsi al meglio sugli eventi ed ogni particolare è essenziale. Essendo un prequel scritto successivamente, infatti, ogni particolare è importante per arricchire la storia principale e conoscere i personaggi che diventeranno sempre più importanti con il proseguire degli eventi.

Non mancano poi i colpi di scena, soprattutto per chi sceglie di affrontare la lettura del ciclo completo partendo proprio da questo volume. Per questo, secondo me, questo libro potrebbe essere l’ideale per chi volesse affrontare per la prima volta l’high sci-fi.

Trama

(da librimondadori.it)
Il libro racconta l’origine della straordinaria epopea della Fondazione, il più celebre ciclo narrativo della fantascienza moderna. Nell’anno 12020 dell’Era galattica Hari Seldon, un oscuro matematico originario di Helicon, giunge sul pianeta Trantor per presentare le teorie sperimentali di una nuova scienza, la psicostoria, in grado di prevedere il futuro. L’ipotesi avanzata dallo scienziato accende subito l’interesse dell’imperatore e dei potenti personaggi che gravitano intorno a lui. Ma tra lusinghe, raggiri e intrighi di palazzo, Seldon si trova presto in pericolo…

Inizierà così una lunga e avventurosa fuga per le gigantesche cupole di Trantor alla ricerca di quella misteriosa chiave che gli consentirà di capire l’intero passato del genere umano e di aprire le porte al suo futuro.

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Se avete già letto quest’opera fatemi sapere il vostro parere sull’ordine di lettura! Io sono parecchio indecisa su quale possa essere l’ordine migliore!
Se invece siete alle prime armi con la fantascienza e volete conoscere il futuro secondo uno degli autori più importanti di questo genere, siete davanti all’opera giusta per cominciare!

Il libro rientra nelle seguenti categorie della Book Challenge 2020:
9 – 26 – 44

Preludio alla fondazione di Isaac Asimov
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Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.

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