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Recensione I Caffè della Libertà di Silvia Ceriegi

Mercoledì scorso, nell’articolo Essere blogger nel 2019, vi ho raccontato un primo aspetto del nuovo libro di Silvia Ceriegi, una pillola per incuriosirvi e stuzzicarvi. Oggi, con questa recensione, parliamo finalmente del perché dovreste leggere I Caffè della Libertà. E iniziamo con un citazione:

Vieni.
Siediti vicino a me.
Ti va un caffè?
Dimmi di sì. Non sono amica di chi non beve caffè.

È così che Silvia Ceriegi apre il suo I Caffè della Libertà. In modo semplice, amichevole. E amichevole è proprio l’aggettivo con il quale descriverei il suo libro, se mi chiedessero di farlo in una sola parola. Leggerlo, è come fare una chiacchierata con un’amica. Una che di blogging ne sa parecchio, e che ha voglia di condividere ciò che sa.

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Quando ho iniziato a leggere, non sapevo bene cosa aspettarmi. Un manuale tecnico? Una guida ai blog e alla monetizzazione? Un compendio di trucchi sul mestiere? Poi Silvia ha iniziato a parlare e ha dissolto ogni dubbio: avevo davanti qualcosa di unico.

Un blog è un sito che ha un’anima

Questa è stata la prima frase che mi ha colpita. L’idea che un blog non sia solo uno spazio virtuale come tanti, ma che racchiuda l’essenza di chi lo ha creato. Ed è proprio questo il messaggio che Silvia sembra voler trasmettere con il suo libro: aprire un blog è riversare parte di sé in un angolo del web. È donare e donarsi, arricchire e arricchirsi. Per questo, quando si inizia, bisogna farlo con consapevolezza.

In un viaggio che dura una settimana, Silvia ripercorre tutte le tappe essenziali dell’aprire un blog, del gestirlo e del valorizzarlo. E lo fa chiacchierando con noi come fossimo davanti a un caffè. Un consiglio al giorno, per una settimana di immersione nel mondo del blogging.
Seduti al tavolino del baretto vicino a casa, passeggiando all’aria aperta e perfino a casa sua, per un’intensa colazione domenicale; in sette giorni e sette capitoli, Silvia ci racconta la sua vita da blogger, le sue scelte e le sue tribolazioni. Un’esperienza condivisa, arricchita di suggerimenti e trucchi per non dover compiere questo affascinante viaggio da soli.

Con uno stile fresco, amichevole e immediato, Silvia Ceriegi ci prende per mano e ci porta alla scoperta del mondo del blogging. E non esagero nel dire che I Caffè della Libertà appare a tutti gli effetti come un libro perfetto per molti tipi di lettori diversi. Per chi sta aprendo un blog adesso, ma anche per chi fa parte di questo mondo da tempo. Per chi coltiva l’idea di entrare in questo ambiente e perfino per chi, di tutto questo, non ha proprio mai sentito parlare.

Prima di leggere i Caffè della Libertà per scrivere questa recensione, non avevo mai preso in mano una guida così particolare. È quanto di più simile a un viaggio si possa immaginare, uno di quelli che Silvia è abituata a narrare sul suo Trippando: alla scoperta delle meraviglie di un posto nuovo, conoscendo tutti i posticini caratteristici che solo i veri habitué sanno scovare.

Questa recensione fa parte di un evento più ampio, in collaborazione con molte altre blogger. Le trovate tutte riassunte qui sotto.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.

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