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Recommendation Monday: Consiglia un libro di uno scrittore nato ad agosto


Recommendation Monday
Consiglia un libro di uno scrittore nato ad agosto

Cari Chiacchieroni, vi propongo questa rubrica settimanale che ho scoperto sul blog di Una Fragola al Giorno.

Come funziona?
Ogni lunedì vi proporrò il titolo di un libro che rientri in una delle categorie prescelte dalla rubrica. Se poi volete lasciarmi i vostri commenti qui sotto con le vostre proposte sarò felicissima di leggerle 🙂

La Categoria di questo lunedì è: Consiglia un libro di uno scrittore nato ad agosto

Devo ammettere di essere un tantino in ritardo con la pubblicazione di questo articolo, ma come si suol dire “meglio tardi che mai”, quindi ora che finalmente ho trovato un momento libero dai mille impegni, mi dedico a questa rubrica che mi piace particolarmente.
La categoria di questa settimana è abbastanza dura, soprattutto considerato che è difficile trovare un sommario delle date di nascita di tutti gli autori; non potendo quindi cercare le date ad una ad una, ho optato per un piccolo sommario degli autori più famosi, e tra questi mi è saltata subito all'occhio Isabelle Allende (nata il 2 agosto).
Sicuramente conosciutissima, di lei ho letto un solo libro, La casa degli spiriti, ma questo mi è rimasto molto impresso: una lettura molto profonda e completa, una saga familiare che esplora la situazione politica di un paese del quale in effetti ho sempre conosciuto poco.
Non è di certo il consiglio più innovativo, ma se ancora non avete letto questo libro, vi consiglio caldamente di provarlo, è un'opera che difficilmente vi deluderà.

Trama:
Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo, quello cileno, nei racconti delle donne di una importante e stravagante famiglia. Un grande affresco che per fascino ed emozione può ricordare al lettore, nell'ambito della narrativa sudamericana, soltanto “Cent'anni di solitudine” di García Márquez.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.

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