Recensioni

Consigli per la Reading Challenge 2019 – 6/10#

Buon giovedì, cari Chiacchieroni, e bentornati al nostro appuntamento assolutamente non periodico con i Consigli per la Reading Challenge 2019.
Nella puntata precedente (che fa molto telefilm americano) abbiamo introdotto la prima cinquina di consigli, viaggiando tra fallimenti, arte, libri in lingua originale e scoperte su Instagram. Se ve la foste persa non temete, potete recuperarla tranquillamente da qui.

Oggi proseguiamo con i prossimi cinque titoli, e apriamo le danze con:

  • 6. Un libro caricato su Wattpad.

Ho visto che questa categoria ha già creato un poco di confusione, quindi prima di darvi i titoli lasciatemi spiegare di cosa si tratta e perché abbiamo scelto di inserire questo sito in particolare.
Wattpad è una piattaforma di scrittura e lettura di origine canadese, nata con lo scopo di permettere ai giovani scrittori apprendisti di condividere le proprie opere e ricevere pareri in tempo reale da migliaia di appassionati lettori.
Una delle cose più interessanti di Wattpad è proprio il rapporto diretto che permette di instaurare tra lo scrittore e i suoi lettori. Il primo carica la sua storia in capitoli, che può pubblicare a cadenza fissa (una, due, tre volte a settimana), o del tutto irregolare, e i lettori hanno modo di seguire la creazione della storia passo passo, commentando in linea ogni frase e diventando a tutti gli effetti degli alfa-reader.
È proprio per questo motivo che io stessa (guidata dal consiglio di Paola Barbato, la nota sceneggiatrice di Dylan Dog che da anni è di casa su Wattpad) ho deciso di provare questa esperienza, e l’ho trovata talmente entusiasmante da pensare di inserirla come categoria.

Navigando spesso su Wattpad, mi è capitato infatti di trovare tantissime opere complete assai meritevoli, capaci di risollevare la piattaforma da quella nomea non troppo positiva derivante da fenomeni come After (che sì, purtroppo ha visto i natali proprio sul sito in questione).
Opere di autori appassionati che, ancora incerti sul proprio talento, hanno scelto di mettersi in gioco e di ricevere direttamente pareri e consigli da migliaia di lettori, e che a poco a poco si sono creati un nome e una certa fama nelle loro categorie.

Ma veniamo al lato tecnico.
Come si legge una storia su Wattpad?
Nulla di più semplice. Il sito è accessibile via web (www.wattpad.com) o attraverso l’app, scaricabile sia per Android che per iOS.
La lettura è del tutto gratuita e l’unico consiglio che posso darvi, prima di imbarcarvi in questa scoperta, è di creare un account lettore e impostare come lingua italiano, per evitare che il sito vi consigli soprattutto storie in inglese.
Detto questo, ecco tre titoli dai quali cominciare la vostra scoperta di Wattpad. Si tratta di un fantasy, un romanzo storico con qualche sfumatura fantastica e un thriller paranormale, e tutti e tre offrono un’esperienza di lettura che non ha nulla di invidiare ai testi che vediamo ogni giorno in libreria.
Se poi desiderate trovare altre opere che rispondano maggiormente ai vostri gusti, Wattpad offre un efficiente strumento di ricerca per categorie e tag, e qui sul sito è presente una rubrica dedicata proprio a WP, chiamata Navigando su Wattpad (vive la fantasie!), nella quale periodicamente consiglio titoli che sono riusciti a stupirmi.

  • 7. Un libro preso dalla libreria della nonna.

Questa categoria è nata proprio osservando la vasta libreria della mia nonna materna. Quante volte capita di scovare piccole perle custodite tra gli scaffali polverosi dei propri parenti? Classici senza tempo che una volta erano i loro preferiti, libri di avventura risalenti agli anni ’50 e ’60 che ancora oggi sono in grado di stupire e intrattenere a dovere.

Ovviamente, la categoria non è limitata alla nonna, anche perché non sempre, purtroppo, si ha la fortuna di averla ancora accanto. Librerie dei nonni, degli zii, dei prozii e dei parenti alla lontana sono tutte più che ammesse, a patto che contengano libri che in altre occasioni forse non avreste mai letto di vostra spontanea volontà.

Ecco tre titoli che da piccola avevo scovato proprio nella libreria di mia nonna, e che ricordo ancora con immenso piacere.
Ovviamente in questo caso non ci sono link ad Amazon che reggano, andate a frugare nelle soffitte e nelle libreria, e portate alla luce i vostri tesori!

  • 8. Un libro consigliato da un amico.

Cosa c’è di più prezioso del condividere la propria passione per i libri con chi ci circonda? Parlare di un libro che ci ha emozionato con un amico è un’esperienza unica, ma ancor più bello è quando una persona vicina ci consiglia un titolo che ha letto e amato, con il desiderio di parlarne con noi e di farci vivere la medesima esperienza.
Alcune delle migliori letture che ho fatto le devo proprio a consigli di amici lettori, che mi hanno permesso di scoprire autori entrati poi nelle vette dei miei preferiti.
Eccone tre di esempio, anche qui ultra personali e dunque del tutto privi di rimandi a qualunque store online.
Ovviamente valgono tutti gli amici, in carne e ossa o virtuali, non ci sono limiti ai consigli!

  • 9. Un libro del Filo Rosso, Marzo: Riscossa

Ci sono storie che parlano di eroi invincibili e altre che raccontano di persone del tutto normali che in qualche modo ce la fanno. In entrambi i casi, il momento che tutti aspettiamo è quello della Riscossa, quando ogni ostacolo che fino a quel momento aveva bloccato l’azione viene infine superato, e la riconquista ha inizio.
Cosa c’è di meglio, dunque, del leggere un libro che parla proprio di questo? Di chi si alza dopo essere caduto e trova la forza per affrontare i suoi spettri, e di chi riesce a riprendere saldamente le redini della propria vita.
Ecco tre titoli che rispecchiano alla perfezione questo concetto:
-Sopravvissuto – The Martian di Andy Weir (Anche noto come L’uomo di Marte): creduto morto e sperduto su Marte, Mark Whatney è un esempio perfetto di Riscossa. Con coraggio, ironia e intelligenza trova il modo di risollevarsi, ricordandoci quanto sia importante lottare, anche quando tutto sembra perduto.
-The Help di Kathryn Stockett: Riscossa e Rivincita, contro i soprusi e le ingiustizie. Questi i temi principali dello splendido romanzo della Stockett, un racconto corale sulle domestiche nere dell’America meridionale degli anni ’50. Un libro che scalda il cuore e insegna a combattere per continuare a camminare a testa alta.
-Dovessi ritrovarmi in una selva oscura di Roan Johnson: anche la vita di tutti i giorni, spesso, è un ostacolo. Lo è soprattutto se si soffre di attacchi d’ansia e non si sa perché, si ha una grande confusione in testa e ogni futuro sembra sbiadito. Ma spesso la Riscossa è dietro l’angolo, bisogna solo riconoscerla e afferrarla in tempo. E imparare, nel frattempo, a convivere con i propri fantasmi.

  • 10. Un libro che parla di musica.

Ci sono molti modi per apprezzare l’arte, e tra questi uno dei miei preferiti è il leggerla. Immergersi un’opera che parla di musica, di pittura, di danza o di cinematografica aiuta a vivere con più nitidezza la propria passione, o a scoprire in una nuova forma d’arte la propria dimensione.
Per questo, come avete notato, quest’anno sono parecchie le categorie dedicate all’arte, in molti dei suoi aspetti. La decima categoria parla di musica, e sulla musica sono centrati i tre libri che vi consiglio oggi.

Nell’ordine, qui sotto trovate:
– Uno struggente romanzo che parla del potere curativo della musica.
– Un frammentato e gustoso caleidoscopio di ritratti di artisti jazz, scritti da una penna magistrale come quella di Murakami e disegnati dalle matite di Wada.
-Un saggio sulla straordinaria forza naturale della musica, capace di diventare un potentissimo strumento di comunicazione.

E questo è tutto, miei cari Chiacchieroni, o quasi.
Come sempre, infatti, ora tocca a voi. Consigliate i vostri titoli, condivideteli con gli altri partecipanti e soprattutto divertitevi leggendo.
Perché d’altronde è questo, il senso ultimo della nostra Challenge 😉
A prestissimo con le prossime categorie.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.

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