Recensioni, Voci dalla Sardegna

Recensione Il Sentiero dei Profumi di Cristina Caboni


L’odore, il profumo, ti entra dentro perché sei tu che lo inviti con il respiro, e poi segue la sua strada. Non puoi decidere se ti piacerà. Viaggia su un’altra dimensione. Non appartiene alla logica, o alla ragione. S’impossesserà di te, però, pretendendo la verità assoluta. Lo amerai allora, oppure ti farà ribrezzo. Ma non ci sarà nulla nella tua esistenza di più autentico di quella prima emozione. Perché quella è la risposta della tua anima.

Normalmente, quando un libro mi piace tanto quanto questo, ho bisogno di giorni per metabolizzarlo e interiorizzarlo bene. Ho bisogno di tempo per rifletterci su prima di potervene parlare dandogli l’importanza e l’attenzione che si merita.
Ma Il Sentiero dei Profumi è un’eccezione in questo come in tante altre cose: dalla prima pagina all’ultima chiusa meno di un’ora fa è stato in grado di sorprendermi e travolgermi in ogni modo possibile. Mi ha accompagnata in questi giorni e non mi ha ancora lasciata; mi tiene avvolta tra le sue spire, come la scia di un profumo che incontriamo per caso e che continuiamo a percepire anche quando la sua fonte è ormai lontana da noi; si sedimenta lì, in quella parte remota della nostra anima e continua ad avvolgerci, a ritornare nei nostri pensieri. Sono intrisa dalle parole che ho appena finito di leggere, le sento riecheggiare nella mia testa, insieme alle immagini e alle sensazioni che trasportano.
Se vi sembra che stia esagerando parlando di questo libro è perché probabilmente non ne avete mai incontrato uno capace di toccare tutte le vostre corde più sensibili, tutte le vostre emozioni più profonde, in grado di comunicare con la vostra anima con intensità e dolcezza.
È questo che ha fatto con me; si è insinuanto con discrezione, trovando uno spiraglio aperto nelle mie difese, e a poco a poco ha riempito ogni angolo; certo, possedeva fin dall’inizio gli elementi per varcare quello spiraglio: una storia di rinascita, di riscoperta di se’, narrata attraverso i profumi, le emozioni, i colori, ambientata nella città che ho sempre ritenuto magica e indimenticabile; una protagonista fragile solo all’apparenza, così vicina alla donna che mi sforzo ogni giorno di diventare. Una storia d’amore inaspettata e delicata nella sua profondità.
Eppure questi elementi non sarebbero forse bastati se non fossero stati accompagnati dal cuore, dall’emozione che si percepisce ad ogni pagina. I profumi di questo libro non sono lo strumento vincente per cavalcare l’onda modaiola: sono vivi, pulsanti, ti entrano dentro mentre leggi rendendo più vividi i colori, più intense le sensazioni, più reali i sentimenti. La nostra protagonista, Elena, è in grado di trovare i profumi giusti che sappiano toccare l’animo dei suoi clienti. Cristina è in grado di trovare le parole in grado di fare lo stesso con i suoi lettori. I profumi sono un mezzo attraverso il quale viaggiano le emozioni che l’autrice vuole trasmetterci; un mezzo meravigliosamente efficace, che ne aumenta l’intensità, gli dona colore e spessore, realtà e un pizzico di magia.
Non ho atteso i miei giorni canonici prima di scrivere questa recensione perché non volevo metabolizzare le sensazioni, non volevo rischiare che si affievolissero; le volevo vive e pulsanti in me. Volevo condividere con voi la magia racchiusa in queste pagine, l’esperienza profonda e toccante. Anche rischiando di dover lottare con il caos della mia mente volevo sforzami di regalarvi le stesse sensazioni che ho provato io, quasi come se parlandovene subito potessero fluire da me a voi.
Non so se sono riuscita nel mio intento o se il calderone di idee, emozioni, e parole che ho creato è inestricabile e confuso. Mi piacerebbe donarvi quella scintilla di emozione che spinge un lettore ad aprire una porta ad un nuovo flusso di parole. Perché queste parole sono in grado di entrarvi dentro, di accarezzarvi e cullarvi nel loro incanto, rendendovi partecipi del loro mondo di profumo e amore.

Trama:
Elena non si fida di nessuno. Ha perso ogni certezza e non crede più nell’amore. Solo quando crea i suoi profumi riesce ad allontanare tutte le insicurezze. Solo avvolta dalle essenze dei fiori, dei legni e delle spezie sa come sconfiggere le sue paure. I profumi sono il suo sentiero verso il cuore delle persone. Parlano dei pensieri più profondi, delle speranze più nascoste: l’iris regala fiducia, la mimosa dona la felicità, la vaniglia protegge, la ginestra aiuta a non darsi per vinti mai. Ed Elena da sempre ha imparato a essere forte. Dal giorno in cui la madre se n’è andata via, abbandonandola quando era solo una ragazzina in cerca di affetto e carezze. Da allora ha potuto contare solo su sé stessa. Da allora ha chiuso le porte delle sue emozioni.Adesso che ha ventisei anni il destino continua a metterla alla prova, ma il suo dono speciale le indica la strada da seguire. Una strada che la porta a Parigi in una delle maggiori botteghe della città, dove le fragranze si preparano ancora secondo l’antica arte dei profumieri. Le sue creazioni in poco tempo conquistano tutti. Elena ha un modo unico di capire ed esaudire i desideri: è in grado di realizzare il profumo giusto per riconquistare un amore perduto, per superare la timidezza, per ritrovare la serenità.Ma non è ancora riuscita a creare l’essenza per fare pace con il suo passato, per avere il coraggio di perdonare. C’è un’unica persona che ha la chiave per entrare nelle pieghe della sua anima e guarire le sue ferite: Cail. Cail che conosce la fragilità di un fiore e sa come proteggerlo e amarlo. Perché anche il seme più acerbo quando il sole arriva a riscaldarlo trova la forza di sbocciare.


9/10
Le mani, le emozioni d’origine di questo libro, vengono direttamente da una donna della mia terra, per la quale ho sentito sin da subito simbiosi e sincronia. Sensazioni all’inizio fievoli ma via via più intense e solide; mi piace pensare che il condividere l’amore per la nostra terra, per le sue meraviglie sia uno dei motivi di questa simbiosi. È grazie a questo che ho pensato di creare una nuova categoria, inaugurata proprio con questo romanzo: l’ho chiamata Voci dalla Sardegna, racchiuderà tutte le opere di autori con i quali ho condiviso questa magia che hanno origine in questa splendida terra. Spero che questa idea possa piacervi, che possa aiutarvi a conoscere la nostra tradizione, la nostra voce.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.

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