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Recensione: Vacanze da Tiffany di Francesca Baldacci


Da amante di Colazione da Tiffany, non ho potuto non iniziare questo romanzo con grande curiosità e aspettativa. L'idea di un hotel ispirato al celebre film, gestito da due amanti degli anni 60, è molto carina e particolare e avrebbe gettato le basi per un romanzo molto fresco e divertente, che purtroppo però, a causa di alcuni elementi, non sono riuscita ad apprezzare appieno.
Ma cominciamo dall'inizio: la protagonista principale del romanzo è Angy, una giovane ragazza in piena fase da rottura di una storia d'amore, nella quale aveva riposto ogni speranza e ogni sogno futuro. Per uscirne, la madre le consiglia una vacanza molto particolare, nell'hotel delle zie, dove l'atmosfera anni '60 potrà aiutarla a ritrovare sé stessa e la felicità che merita.
La premessa era perfetta per regalare una freschissima lettura, quindi cos'è andato storto?
Il mio problema è iniziato quando sulla scena sono entrati Giulio e Renato, i due valorosi cavalieri della storia. Prima nota stonata quindi: il triangolo amoroso. Certo, questo elemento è del tutto soggettivo, ma per la sottoscritta, è causa di irritazione e voglia di interrompere la lettura (cosa che in questo caso non ho fatto, principalmente perché il contorno della storia era veramente piacevole). È più forte di me, non riesco a digerire le protagoniste indecise al punto da non sapere quale delle due opzioni scegliere. Se poi, come in questo romanzo, la protagonista illude visibilmente entrambi, la mia irritazione sale proprio alle stelle.
Ma come dicevo, questo elemento era anche superabile, e la scenografia a tema Colazione da Tiffany, con le sue musiche, i balli, le proiezioni cinematografiche, era veramente piacevole e ben descritta.
Ciò che realmente alla fine della lettura mi ha delusa è stato l'inconsistenza della trama; non mi aspettavo ovviamente grandi temi importanti per l'umanità, visto che è un genere che leggo per rilassarmi e sognare, ma il problema di questo romanzo è proprio che non sono riuscita a fare nessuna delle due cose. La sensazione di rilassamento e freschezza sfumava nel tira e molla tra i due pariti, così frequente anche in così poche pagine; il sognare tra le pagine invece non è proprio mai iniziato; forse a causa della protagonista, forse del mio umore, ma non sono riuscita ad entrare tra queste pagine, aleggiando dall'esterno, nonostante la scrittura fosse molto scorrevole e piacevole.

Insomma, purtroppo nel mio caso si è trattato di una lettura facilmente dimenticabile tranne per qualche piacevole aspetto e alcune gag divertenti, impersonificate quasi sempre da una delle due vitali zie di Angy.
Io come sempre ringrazio l'autrice per avermi dato la possibilità di leggere questo romanzo e mi scuso se questo non è riuscito a coinvolgermi come avrei voluto. Vi invito comunque a provare a leggerlo, perché in ogni caso si tratta di una storia molto fresca e magari alcune di voi riusciranno a trovarsi meglio nei panni di Angy e a sognare insieme a lei in queste brillanti vacanze estive.

Trama:
Ci sono svariati modi di reagire a un fidanzato che ti lascia. Per Angy, che ha un caratterino pepato, quello migliore è mettere in atto una degna vendetta, tanto per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Una volta tamponato l'orgoglio ferito, può pensare davvero di voltare pagina. E quale modo migliore di farlo se non con una vacanza? Ma non una qualsiasi, perché serve qualcosa che tenga impegnati corpo e mente. Così Angy decide di trascorrere la stagione estiva all'hotel Tiffany, un graziosissimo albergo sulla Riviera delle Palme di proprietà delle infaticabili zie Camilla e Gisella. Un luogo unico, che sembra essersi fermato agli anni Sessanta, e che, come dice il nome stesso, è un omaggio al film culto “Colazione da Tiffany”. Qui potrà lasciarsi i dispiaceri alle spalle e allo stesso tempo rendersi utile, aiutando le due donne a gestire i numerosi clienti. Per fortuna, tra frequentatori abituali e nuovi arrivi, sono tutte persone con cui è facile entrare in sintonia. Tutte tranne il cliente della suite numero otto, un giovane affascinante e sfuggente che passa le sue giornate in solitudine. Di lui Angy conosce solo il nome e l'abitudine di andare in spiaggia la mattina presto, per il resto è un assoluto mistero. Il giorno in cui per la prima volta scambiano qualche parola non è esattamente memorabile, eppure qualcosa in quello sconosciuto la attira e la incuriosisce. E mentre Angy si rimprovera per non aver imparato niente dalle recenti delusioni, la magia di Tiffany fa la sua parte. Perché in quel luogo qualunque cosa può succedere. Persino tornare a credere nell'amore. Anche se non sempre tutto è come sembra…


6/10

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Denise
Femminista, appassionata di lettura e scrittura, è cresciuta con un libro in mano e la testa immersa nelle storie. Studia Informatica Umanistica presso l’Università di Pisa e lavora come segretaria alla Casa della Donna. Nel tempo libero, impara a creare nuove storie.

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