Recensioni

13° Week-end in Libreria


Nuova Rubrica del Week-End per suggerirvi, all'inizio di ogni fine settimana, uno o più titoli in uscita in libreria che m'ispirano particolarmente e che potrebbero essere dei buoni compagni di letture da fine settimana (perché no, magari proprio rifugiati su una poltroncina in libreria).

L'amore e le Foreste
Éric Reinhardt


Editore: Salani Editore
Collana: Romanzo
Genere: Narrativa generale
Dettagli: libro – cartonato con sovraccoperta
Pagine: 368 pagine
Prezzo: 15,90€
Data di uscita: 8 Ottobre 2015
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Questo libro è capace di suscitare in me due sentimenti totalmente contrastanti, e la cosa mi stuzzica da morire: curiosità, per una storia che già dalla trama sembra densa di sentimenti, e paura, di imbattermi in un racconto capace di dilaniare l'animo. Il tema è forte e pesante, parliamo di violenza (sia essa fisica o psicologica), sulle donne, di indipendenza, di libertà.
Copertina e trama formano un tutt'uno che mi spinge a fidarmi e comprare questo libro; l'unico ostacolo è la mia paura di soffrire.

Trama:
Inizialmente Bénédicte Ombredanne aveva voluto incontrare lo scrittore solo per dirgli quanto il suo libro le avesse cambiato la vita. Inevitabile finire nel profondo, la voglia di confidarsi quando si ha la fortuna di parlare con chi sa scrivere di sentimenti. Racconta della sua esistenza, nelle pieghe della famiglia, un marito violento che tiene in scacco lei e i figli, e di quel giorno indimenticabile di ribellione. Il più bel giorno della sua vita, ma l’inizio della sua disperazione. Allora, caro scrittore, come dovrebbe essere l’amore? Come si arriva a ricomporre la costellazione di frammenti che identificano il nostro io, senza tradirsi? Siamo universi complessi, contraddittori, indefiniti, perennemente alla ricerca della gioia, ma spesso imprigionati nelle nostre stesse gabbie. L’amore e le foreste è un romanzo che seduce e, a tratti, indigna il lettore, ma in cui il desiderio di libertà si erge contro lo svilimento. Éric Reinhardt gestisce con maestria, con una scrittura mordente ed empatica che non ti lascia fino alla fine, una pluralità di punti di vista sulla realtà dei personaggi, che come i frammenti dell’anima della sua eroina si infrangono e si ricompongono, offrendoci un ritratto toccante e magnifico di una donna, della forza e dei rischi del suo immaginario. Un inno al potere magico della letteratura.

Voi che ne dite? Leggereste questo libro?
Quale novità ha maggiormente suscitato il vostro interesse questa settimana?

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.

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