Recensioni

22° Week-end in libreria


Nuova Rubrica del Week-End per suggerirvi, all'inizio di ogni fine settimana, uno o più titoli in uscita in libreria che m'ispirano particolarmente e che potrebbero essere dei buoni compagni di letture da fine settimana (perché no, magari proprio rifugiati su una poltroncina in libreria).

La donna in bianco
Wilkie Collins


Casa Editrice: Newton Compton
Collana: Minimammut
Pagine: 512
ISBN: 978-88-541-8732-0
Prezzo edizione cartacea: 4,90€
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Prezzo ebook: 3,49€
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Ormai quella per i minimammut è diventata un'ossessione per la sottoscritta, che ammira e desidera ogni nuova uscita di questa carinissima edizione. Di questa nuova pubblicazione, ovvero La donna in bianco, so poco o niente, ma la trama mi stuzzica, e soprattutto mi attira il fatto che a questo romanzo si sia ispirato Henry James, di cui ho letto anni fa Giro di Vite e che mi era davvero piaciuto moltissimo.
Spero di riuscire a mettere le manine su questo romanzo al più presto, e spero soprattutto che la storia mi coinvolga come promette 😉

E voi? C'è qualche romanzo che porterete o avete portato a casa con voi questa settimana? Fatemi sapere qui sotto!

Trama:
Pubblicato a puntate nel 1859-1860 sulla rivista «All the Year Round» diretta da Charles Dickens, La donna in bianco di Wilkie Collins suscitò grande entusiasmo e ammirazione nel pubblico, aprendo la strada a quella narrativa del mistero che in Inghilterra trovò le sue espressioni più ricche e significative. Incentrato sulla somiglianza e lo scambio di persona tra due affascinanti donne – la sventurata Anne Catherick, vestita sempre di bianco, e la bionda e ricca Laura – La donna in bianco ebbe analogo successo sia in America sia nel resto d’Europa. Henry James scriverà del libro e dell’autore: «Ha introdotto nel romanzo i più misteriosi dei misteri, i misteri che sono fuori della porta di casa nostra».

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.

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