Recensioni

5 citazioni che amo e parlano di me

Avete mai trovato nei libri frasi che vi hanno fatto dire “Questa sono io!” o “È esattamente questo ciò che penso!”?
Sul gruppo facebook di Chiacchiere Letterarie al sondaggio su cosa vi piacerebbe trovare sul sito sono saltate fuori anche classifiche e Top Five ho deciso di farvi conoscere alcune delle frasi dei libri che fanno parte del mio modo di vivere e di leggere il mondo. Non sono semplicemente delle citazioni che mi piacciono, ma delle frasi che descrivono perfettamente o quasi il mio modo di interpretare la realtà, cose, persone o eventi. Sono tutte frasi che vengono da alcuni dei miei libri o fumetti preferiti e che probabilmente sono tra i miei preferiti proprio perché sono riusciti a leggermi dentro mentre io leggevo loro.

Non sono in ordine di importanza, anche perché non sono le uniche, ho fatto una cernita di cinque semplicemente per quelle che mi sono venute in mente per prime.

Voi avete mai trovato nei libri frasi che vi hanno fatto dire “Questa sono io!” o “È esattamente questo ciò che penso!”?

  • La felicità è un sentiero in cui la gioia ti indica la direzione in cui andare e la sofferenza ti rende più forte.
    (Somnia Il gioco del serpente 4 – Liza E. Anzen & Federica Di Meo)

    Penso di avervi parlato abbastanza di Somnia sul canale youtube, anche se ho ancora in mente di fare un video interamente dedicato a quest'opera visto che è uno tra i miei fumetti preferiti in assoluto.
    Questa frase in particolare, contenuta nell'ultimo volume della seconda serie mi ha dato l'ennesima conferma di quanto questa storia e questi personaggi facciano parte di me, sia per quanto riguarda la tematica dei sogni sia per ciò che riguarda la dicotomia bene/male. Tra l'altro questa frase è anche una delle candidate a diventare tattoo nel prossimo futuro.

  • Dell’ereditiera votata alla noia della sua casta la sorte aveva fatto un’anima sognante dotata del potere dell’altrove, al punto che accanto a lei si sentivano nascere in sé finestre sull’infinito e si capiva che solo scavandosi dentro si sfugge alle prigioni.
    (Vita degli Elfi – Muriel Barbery)

    Muriel Barbery non può certo mancare, solo Estasi culinarie non mi ha dato la fantastica sensazione di avere una scrittrice personale che con le sue opere si occupa principalmente di soddisfare il tuo spirito.
    Tra tutte le frasi ho scelto questa perché è una frase estremamente emblematica per me, racchiude perfettamente un percorso di vita che ho fatto e che sto facendo improntato sulla conoscenza di me stessa per poter superare limiti e paure che mi ancorano e non mi permettono di raggiungere i miei sogni.

  • Questa che chiamiamo fortuna, è una donna ubriaca e capricciosa, ma soprattutto cieca, e così non vede ciò che fa, né sa chi getta nella polvere né chi invece porta sugli altari.
    (Don Chisciotte della Mancia – Miguel De Cervantes)

    In casa mia si è sempre detto in maniera molto ironica "non credo alla sfiga perché porta sfortuna". Cervantes in questa frase ha rinchiuso il mio pensiero nei confronti delle fortuna. Non qualcosa che non esiste, ma qualcosa da non cercare e da non volere perché ha sempre una doppia faccia. Non ha senso aspettare che arrivi per poter realizzare qualcosa, se si vuole ottenere un risultato l'unica cosa che conta è tirarsi su le maniche e lavorare per raggiungerlo.

  • Non voleva sapere, per esempio, come una cosa fosse fatta, ma perché la si facesse. Cosa che può essere imbarazzante. Ci si domanda il perché di tante cose, ma guai a continuare: si rischia di condannarsi all'infelicità permanente.
    (Fahrenheit 451 – Ray Bradbury)

    Di questo libro potrei aprire una pagina a caso e sono sicura avrei qualche frase assolutamente perfetta da leggervi per parlarvi di me. Questa però esprime più che altro un pensiero che mi ritorna spesso quando mi trovo a volteggiare tra le tante pagine di facebook. Persone che parlano e scrivono senza capire, ma non perché non abbiano la possibilità di comprendere, ma semplicemente perché non hanno nessuna voglia di farlo. Prendo una posizione, bianco o nero che sia, senza sapere perché l'hanno presa, non importa, l'importante è avere una posizione in merito. Nessuna riflessione sul fatto che magari più della posizione è importante una riflessione in merito, che porti a far emergere le tante sfumature nascoste e probabilmente più importante del definirsi semplicemente bianchi o neri.
    Il "perché" è complicato, potrebbe non dirci ciò che vogliamo e potrebbe essere lungo e noioso capirlo.

  • Credo che chiunque sostenga di sapere come va il mondo sia capace di mentire anche sulle piccole cose. Credo nell'onestà assoluta e nella necessità di ragionevoli menzogne sociali.
    (American Gods – Neil Gaiman)

    Per concludere un altro dei miei autori preferiti in assoluta con una delle sue opere che ho amato di più. American Gods è una fonte inesauribile di perle e anche qui ne ho semplicemente tirata fuori una più o meno a caso dal mucchio. Racchiude in sé due concetti secondo me ugualmente importanti. Il primo è quello di abbassare la cresta ed evitare di giudicare l'intero mondo dal nostro piccolo punto di vista limitato da esperienze, pregiudizi e ignoranza. Il secondo riguarda il valore dell'onestà e della menzogna, perché è tanto semplice parlare di sincerità quando verità e bugia non comportano uno sconvolgimento tale per cui riflettere sulla percentuale di verità da dire diventa estremamente importante. Forse questo concetto è difficile da capire se estratto dal contesto, ma sono sicura che ognuno di noi abbia avuto almeno una volta nella vita il dubbio su cosa fosse meglio dire (o non dire) in alcune situazioni.

Potrei andare avanti tutto il giorno, ma mi fermo a cinque. Se vi va lasciatemi le vostre cinque frasi, credo sia uno tra i mezzi migliori per conoscersi meglio e far capire anche perché un libro è piaciuto tanto. Fatemi anche sapere se vi piace questa tipologia di articoli, ci rientrà di tutto: libri, cover, prima frase etc. Mi sembra un buon modo per parlarvi di libri anche quando, come in questo periodo, le mie letture vanno un po' a rilento!

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Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.

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