Recensioni

Alfabeto Letterario: D

Un libro per ogni lettera dell'alfabeto.Ogni giovedì per ventisei settimane, vi parlerò di un libro che mi ha particolarmente colpito, nel bene o nel male, il cui titolo inizi con la lettera della settimana.
Chiedo scusa per aver saltato la scorsa settimana, sono stata male e non sono riuscita a scrivere niente! Comunque, eccoci qui con un nuovo appuntamento per l'alfabeto letterario, devo dire che sono molo felice di essere arrivata a questa lettera perché mi ha spinto a leggere un libro che desideravo prendere in mano da anni ma per il quale, tra una cosa e l'altra non ho mai trovato tempo. Di quale libro stiamo parlando?

Dracula
di Bram Stoker


Casa editrice: Crescere Edizioni
Costo: € 7,90
Lingua originale: Inglese (Dracula)
Traduttore: Non conosciuto

Trama:
Jonathan Harker, un avvocato inglese, si dirige in Transilvania per concludere un affare che il suo superiore gli ha affidato. Già all'arrivo in quei luoghi capisce che qualcosa non va e ne avrà la certezza quando incontrerà il suo cliente, il Conte Dracula. Il Conte vive in un castello arroccato sui Carpazi. Harcher viene costretto, contro la sua volontà, a rimanere all'interno del castello fino a quando il Conte si reca a Londra. Non appena sbarca, in Inghilterra avvengono fatti strani, i giornali riportano notizie di bambini assaliti. E qui che il dottor Seward che decide di chiedere aiuto al suo maestro, il dottor Van Helsing. Dopo alcune perplessità, attribuisce il caso a qualche orribile creatura e decide di ricorrere a metodi un po' diversi dal solito.

Recensione:
La prima cosa che posso dirvi riguardo al romanzo è di non comprarlo in questa edizione. Per quanto sia esteticamente molto bella (per lo meno, a me piace molto) e con tanto di segnalibro aggiunto la traduzione è veramente pessima. Posso capire che si sia voluto mantenere una terminologia classica, ne sono ben felice, ma quando mi trovo pezzi di diario che improvvisamente diventano in terza persona, frasi che non hanno alcun senso logico e altre che sono tradotte senza neanche cambiare l'ordine dei termini la cosa mi fa un po' girare le scatole. Sinceramente speravo che fosse un'edizione un pochino più accurata.
Passiamo alla recensione del contenuto che è meglio!
Il libro è scritto sotto forma di diario e questo può essere visto conteporaneamente come una cosa positiva e negativa a seconda dei gusti, io personalmente l'ho apprezzato molto. Per quanto questa forma renda il racconto più lento lo rende anche molto più coinvolgente, ti permette di leggere passo passo i sentimenti e le emozioni dei diversi personaggi l'ho trovato un tipo di narrazione particolarmente adatto a questo romanzo in quanto ricco di situazioni ansiogene, in cui i protagonisti sono costantemente sotto minaccia.
Dracula è inoltre un romanzo ricco di descrizioni molto dettagliate, nei loro diari e nelle loro lettere i protagonisti sono soliti annotare tutto ciò che li circonda, dal paesaggio al meteo, ed anche questa caratteristica può rallentare un po' la lettura del romanzo. In compenso è esattamente come trovarsi insieme a loro, come essere nel 1890 e assistere a tutte le vicende dei protagonisti, una sensazione che io ho trovato fantastica.
Ho trovato strano non essermi affezionata particolarmente a nessun personaggio forse perché in realtà li ho apprezzati molto tutti, potendo “leggergli nella mente” ognuno di loro aveva qualcosa in più degli altri a seconda dell'aspetto che si prende in considerazione.

Vorrei concludere chiedendo a tutti gli scrittori che vogliono utilizzare i vampiri come protagonisti dei loro romanzi di leggere Dracula prima di iniziare a scrivere, non perché non sono gradite variazioni, ogni tanto il vampiro dal cuore tenero ci sta (se ci sono motivi particolari) per esempio, ma cambiarlo completamente lo fa solo risultare fastidioso.

Qual'è il romanzo che inizia con la lettera D che vi ha particolarmente colpito?

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Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.

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