Recensioni

Alfabeto Letterario: N

Un libro per ogni lettera dell'alfabeto.Ogni giovedì vi parlerò di un libro che mi ha particolarmente colpito, nel bene o nel male, il cui titolo inizi con la lettera della settimana.

"Non buttiamoci giù"
di Nick Hornby

Casa Editrice: Guanda
Costo: € 15,50
Lingua originale: Inglese
Titolo Originale: "A Long Way Down"
Traduttore: M. Bocchiola


Recensione:
Chi ormai ci segue da un po' sa che ho una passione poco logica per le copertine dei libri, spesso e volentieri, quando non conosco l'autore è la copertina a farmi scegliere se acquistare o meno il libro. Questo è uno di quei libri scelti solo per la copertina. Era il periodo in cui mia madre era abbonata a mondolibri, quindi almeno un libro al mese si doveva comprare ma il mese in questione eravamo completamente senza idee. Così, dal nulla, la copertina di questo romanzo mi ha catturato, è stata una tra le scelte a copertina migliori che abbia mai preso.
Credo che di questo libro mi sia piaciuto più o meno tutto, dalla trama alla scrittura di Hornby (tra l'altro uno di quegli autori di cui dico sempre "voglio voglio voglio" ma non mi capita mai di comprare).
La storia è raccontata sotto i punti di vista dei quattro i personaggi, non è suddivisa in capitoli ma in tre parti in cui di volta in volta la parola passa da l'uno all'altro personaggio come se ci si spostasse di testa in testa, senza possibilità di confusione però perché ogni volta che si cambia personaggio viene scritto chi sta parlando.
Sono proprio i personaggi, secondo me, il punto forte di questo romanzo. Ognuno di loro si racconta in prima persona parlando della propria vita e ricordando gli eventi che lo hanno portato a scegliere la strada del suicidio. Sono quattro storie completamente diverse ma totalmente realistiche che danno un punto di vista diverso e in alcuni casi anche controverso su vite che spesso ci viene da giudicare senza conoscerle realmente.
Ho apprezzato questo libro proprio per la sua capacià di raccontare storie diverse da quelle che sino ad allora avevo conosciuto, storie tristi e mallinconiche ma sembre con un sottile velo di umorismo che rende il tutto meno pesante e più scorrevole da leggere.
Ammetto di essere rimansta completamente affascinata da questa lettura, probabilmente complice anche il perido in cui l'ho letto. È uno di quei romanzi che consiglio veramente a tutti, può essere letto a più livelli ed essere quindi apprezzato da persone con gusti anche molto diveri tra loro.

Trama:
La notte di Capodanno, in cima a un palazzo di Londra, si incontrano per caso quattro sconosciuti. Non hanno nulla in comune, tranne l’intenzione di buttarsi giù, ognuno per i suoi buoni motivi. Martin era un famoso conduttore televisivo, che si è giocato carriera, famiglia e reputazione andando a letto con una quindicenne. Farla finita, per lui, è una scelta logica e razionale. I suoi metodici preparativi vengono interrotti dall’arrivo di Maureen, una donna che ha dedicato la sua vita a un figlio gravemente disabile, e che ha deciso di farla finita. La terza a salire sul tetto è Jess, un’adolescente sboccata e straordinariamente molesta. Vuole buttarsi perché il ragazzo di cui è invaghita non vuole più saperne di lei. L’ultimo è l’americano JJ, un musicista fallito che vive per il rock e la sua ragazza. Ma la sua band si è sciolta, e lei lo ha piantato.
Dopo una discussione accesa e stralunata i quattro aspiranti suicidi finiscono per scendere dal tetto, ma per le scale, e imprevedibilmente tutti insieme, uniti da un’intima complicità impensabile fino a qualche ora prima. Poiché nello scenario incerto che ora si apre loro, il compito non facile di ricominciare a vivere dovrà essere affrontato, inevitabilmente, all’interno di un’improvvisata ed eterogenea comunità…

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Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.

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