Recensioni

Autunno periodo di delusioni "La voce dentro" di Sara Gran

Casa editrice: Longanesi
Costo:€ 13.00 (fuori catalogo)
Genere: Horror Psicologico/esoterico (insultando il genere)
Titolo Originale:"Come Closer"
Traduzione:Eva Kampmann


Speravo che la lunga scia di libri deludenti che sta caratterizzando quest'ultimo periodo fosse arrivata al termine. Ho già registrato un video che uscirà venerdì o domenica che riguarda proprio due letture che mi hanno deluso ed essendo entrambe letture che aspettavo di fare davvero da tanto tempo speravo che fossero anche le ultime dell'anno. Ma a quanto pare questo fine 2016 vuole togliermi tutto quello che mi ha dato nella prima parte e probabilmente le letture spiacevoli non sono ancora finite.

La voce dentro è un romanzo che ho recuperato tramite uno scambio su Bookmooch, è stato uno tra gli acquisti più intriganti del periodo, come probabilmente sapete già se avete visto il Book Haul estivo quindi non vedevo l'ora di iniziarlo.Pensavo che la lettura sarebbe stata un po' pesante e complicata quindi nonostante la curiosità ho preferito aspettare un periodo più tranquillo rispetto a quello appena passato per iniziarlo.

La delusione era dietro l'angolo più per colpa mia che per il libro in sé. Infatti quando ho letto la trama la mia mente è andata subito a pensare ad una protagonista affetta da un disturbo dissociativo di personalità. Disturbo che mi affascina tantissimo e che mi fa sempre piacere approfondire anche nei romanzi. Il problema è che, mentre io pensavo di affrontare un romanzo semi realistico in realtà avevo preso in mano un horror psicologico scritto, tra l’altro, in maniera estremamente banale e superficiale.

La scrittura è una prima persona, sicuramente la scelta migliore per trattare un argomento così tanto legato alla psiche umana, per questo motivo le prime pagine hanno comunque mantenuto alto il mio interesse, nonostante la tematica non fosse quella da me sperata. Quando incontriamo Amanda all’inizio della storia è una ragazza perfettamente normale, con un lavoro che non ama alla follia ma che comunque apprezza, un ragazzo con cui sta bene ed in generale una vita tranquilla ed anche al di sopra della media. Quello che io mi aspettavo con l’andare avanti della possessione era una doppia visione degli eventi: quella di Amanda. preda dei buchi di memoria, sempre più fragile mano a mano che perdeva il controllo del proprio corpo; e quella di Naama, sempre più potente e regina di quel mondo che piano piano stava mandando in frantumi. Questa doppia visione non c’è stata, Amanda rimane unica protagonista del romanzo nonostante brevi stralci in cui lei e i Naama entrano in contatto. È sempre Amanda a raccontarci cosa fa Naama e ci parla in una terza persona che rende il tutto nettamente più distaccato.

La narrazione si fa così lenta e pesante, diventando sempre più ripetitiva e noiosa. Di horror neanche l’ombra, solo un po’ di rammarico per una vita che sta finendo in pezzi. Non c’è ansia o inquietudine, quasi tutto quello che succede è abbastanza prevedibile e non ci sono colpi di scena di sorta.
Una trama tanto lineare da essere piatta. Che non lascia niente, non fa riflettere e soprattutto non fa venire neanche un po’ di inquietudine come in teoria ci si aspetta da un libro simile. Più che un romanzo completo sembra una bozza. Ecco sì, per essere una bozza è piuttosto interessante, peccato che l’autrice abbia lasciato il lavoro a metà.
Credo che questa possa essere valutate anche come un'ennesima prova di come io e i romanzi brevi raramente andiamo d'accordo. Ci sono libri brevi che mi hanno conquistato, ma sotto le 300 pagine per me resta sempre un terno al lotto trovare una buona lettura.
Amo il paranormale, quindi non posso neanche dire che ad avermi deluso è l’introduzione di una possessione, ma è una possessione completamente campata in aria, sulla copertina si parla di “desiderio frustrato” che si trasforma in “follia” ma io ho solo trovato una povera sfigata che senza una ragione precisa è diventata bersaglio di un demone.
Motivazioni, voglio delle motivazioni a tutto ciò. Perché lei? Perché quel demone? Perché in quel momento? Troppe domande nessuna spiegazione convincente.

Il libro è fuori produzione, quindi non si ha la possibilità di acquistarlo per le vie tradizionali,forse c'è ancora in giro l'edizione Tea ma non ne sono troppo sicura. Se volete potete provare in qualche mercatino dell’usato, ma personalmente vi consiglierei di destinare le vostre fatiche ad obiettivi più meritevoli .Io credo di aver bisogno urgente di un altro libro di Lindqvist a questo punto, giusto per ricordarmi cosa vuol dire scrivere con cognizione di causa di esseri soprannaturali.
Quante delusioni in questo periodo per quanto riguarda i romanzi, meno male che esistono i fumetti!

Trama:
Amanda ha 30 anni, ha davanti a sé una promettente carriera come architetto e l'uomo ideale al proprio fianco. Il sogno dell'Occidente ricco e opulento , una vita a prima vista perfetta. Ma d'un tratto un inspiegabile picchiettio prende a risuonare, insistente, nel loro ristrutturatissimo loft, e in parallelo cominciano a verificarsi incidenti strani, sogni inquietanti, e i litigi con il marito, ogni giorno più aspri…
E quella voce dentro, che la istiga a rubare, a riprendere a fumare, a una condotta sessuale sfrenata, alla violenza contro il marito. Una voce che presto si rivela essere quella di Naama, la seconda sposa di Adamo, l'essenza dello spirito femminile. Spaventata e incapace di spiegarsi ciò che succede, Amanda inizia un viaggio tra psichiatri e guaritori ed esercisti, senza alcun risultato. La ssituazione continua a peggiorare, imprigionandola in un gorgo dal quale il volto della realtà appare sempre più spaventoso e agghiacciante. Non le rimane che una, sanguinosa, via di uscita…

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Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.

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