Recensioni

I Migliori Fantasy letti nel 2019

Ebbene sì, Chiacchieroni, un altro anno è terminato, e mentre ci prepariamo ad affrontare questo 2020, arriva anche il momento di celebrare tutte le cose belle che ci ha regalato il suo predecessore. Traguardi, successi, novità: ognuno di noi avrà di certo una lista di cose per cui è grato a questo 2019. E qui su Chiacchiere Letterarie, ovviamente, gioiamo delle splendide letture che ci hanno tenuto compagnia durante l’anno. Apriamo i festeggiamenti con i Migliori Fantasy che abbiamo letto (e a volte recensito) in questo 2019, in ordine rigoroso di lettura.

Rimaniamo curiose, come sempre, di conoscere i vostri preferiti, quindi mi raccomando, non esitate a scriverceli!

1. La Torre della Rondine di Andrzej Sapkowski

Copertina La torre della rondine
Prima lettura tra i Migliori Fantasy letti nel 2019

Il penultimo volume della saga di The Witcher (che finalmente conoscerete tutti grazie alla splendida serie di Netflix) mi ha tenuto compagnia nei primi, freddi, mesi del 2019. Affezionata alla serie dello strigo quasi fosse un compagno di avventura, mi sono dilazionata i volumi come perle preziose, arrivando a questo quarto (senza contare le antologie, altrimenti sesto) con una curiosità e una sete di bellezza impareggiabili.

Sapkowski ormai è la mia medicina contro la bruttura del mondo. Quando ho bisogno di riscoprire la bellezza del fantasy, di riimmergermi in un mondo perfettamente a mia misura, lui è lì sulla libreria ad attendermi. Non so come farò quando avrò letto anche l’ultimo libro, La signora del lago, che mi aspetta da un anno esatto. Temo che rimarrò un poco orfana del mio strigo preferito, e che solo la serie riuscirà a ridonarmi quel suo fascino ammaliante. Affiancata, ovviamente, da una continua rilettura dei libri e da una nuova run sui videogiochi, ci mancherebbe altro xD

2, 3, 4. Cronache della Folgoluce di Brandon Sanderson

Questo 2019 per me è stato, senza ombra di dubbio, l’anno di Brandon Sanderson. Di suo in precedenza avevo già letto il primo volume di Mistborn e Il Ritmatista, ma in primavera ho finalmente preso in mano il suo capolavoro, la sua opera magna: Le Cronache della Folgoluce. Ed è stato amore a prima pagina anzi, a prime parole.
Sanderson rappresenta tutto quello che vorrei essere come scrittrice e come persona, e i suoi personaggi sono diventati molto più che amici, sono parti di me.

Questa seconda, terza e quarta posizione sono tutte dedicate alle Cronache della Folgoluce, che mi hanno accompagnata tra la primavera e l’estate del 2019. Da La via dei re, passando per Parole di Luce e arrivando infine a Giuramento, approdato in casa Oscar Vault e arrivato, finalmente, nelle case di moltissimi appassionati di fantasy (la sottoscritta compresa).

Più di 4000 pagine di avventura, profonda introspezione, ritmo, magia, mistero e meraviglia. Shallan, Kaladin, Dalinar, Jasnah, ogni singolo personaggi di queste Cronache è arrivato e ha depositato qualcosa di suo in me. Per oltre due mesi sono stata Astuta e piena di risorse come Jasnah, Tenace e Compassionevole come Kaladin, Onorevole e Saggia come Dalinar. E soprattutto, sono stata Fragile, Spezzata eppure ancora Resistente come Shallan, il personaggio che più di tutti si è guadagnato un posto nel mio cuore. Libera e creativa, ispirata e dolce, fragile ma sempre capace di sorridere, Shallan ha riecheggiato in me come una bellissima canzone, e così ha fatto l’intero mondo creato da Brandon Sanderson. Un altro mondo nel quale, ora ne sono certa, potrò sempre sentirmi a casa.

5 – Il Conciliatore di Brandon Sanderson ed Edgedancer

La fortuna di avere degli amici appassionati di fantasy quanto e più di te è che sanno sempre darti i giusti consigli. Nel mio caso, avere un amico follemente innamorato delle opere di Brandon Sanderson ha fatto sì che non mi limitassi a leggere i tre volumi della Folgoluce, ma che approfondissi anche le storie collegate ma esterne alle Cronache.

Così, tra Parole di Luce e Giuramento, nel giusto ordine temporale del Cosmoverso, ho letto anche Il Conciliatore ed Edgedancer. Il primo è un romanzo, apertura di quella che probabilmente sarà una duologia con protagonista Vasher e la sua meravigliosa spada parlante; la seconda è una novella, pubblicata nella raccolta Arcanum Unbounded e che racconta una piccola avventura su una dei personaggi di Giuramento. Entrambi sono stati letture fantastiche (trattandosi di Sanderson era scontato) ed è stato splendido poter approfondire il suo Cosmoverso con altri piccoli frammenti di storia.

6. Elric, La saga di Michael Moorcock

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Sesta Lettura tra i Migliori Fantasy letti nel 2019

Ormai lo avrete notato: il 2019 è stato l’anno dei grandi recuperi fantasy. Per questo, quando l’Oscar Vault ha annunciato la riedizione di una delle saghe più famose del genere sword & sorcery non sono proprio riuscita a trattenermi. Elric, La saga di Michael Moorcock racchiude in sé i primi sei volumi del ciclo, insieme ad alcune tra le novelle scritte dall’autore. Il protagonista, Elric di Melniboné è un personaggio complesso, sfaccettato e spesso imprevedibile; uno stregone potente che però conosce il valore della riflessione e dell’interiorità.

Il ciclo di Elric è stata una splendida scoperta, un’avventura intrigante e dal sapore antico; un ciclo da assaporare con meraviglia e aspettativa, un viaggio nel cuore di un mondo denso di immagini metaforiche, di sfumature poetiche e delicate, di cruente battaglie e favolose avventure.

7,8,9. Nevernight: Mai Dimenticare, I Grandi Giochi, Alba Oscura di Jay Kristoff

Gli accadiemnti di Illuminotte o Nevernight
Settima, Ottava e Nona lettura dei Migliori Fantasy letti nel 2019

Di questa, ne sono certa, avrete già sentito parlare. La trilogia di Nevernight, o Illuminotte com’è conosciuta qui in Italia, è forse la saga più chiacchierata del 2019 italiano. Scritta per un pubblico adulto ma apprezzata anche dagli adolescenti, Nevernight è una serie cruda e avvincente. Segue le vicende di una giovane assassina e del suo percorso per diventare una Lama della Madre e compiere così la sua vendetta.

Ciò che la rende tanto amata, oltre a un world-building davvero peculiare, è probabilmente il particolarissimo stile del suo autore, sul quale abbiamo anche chiacchierato qualche mese fa. A me ha colpito molto in positivo, e anche se non possiede il profondo fascino di alcune delle saghe citate prima, è comunque una lettura che mi sono goduta e che non può che ritagliarsi un posto tra le migliori del 2019.

10 – La Memoria di Babel di Christelle Dabos

Copertina Terzo Volume
Decima lettura dei Migliori Fantasy letti nel 2019

Non potete immaginare con quanta avidità io attendessi questa uscita. O forse potete, se anche voi siete stati stregati dallo stravagante mondo di Ofelia e Thorn. In questo 2019 è finalmente uscito il terzo volume della saga dell’Attraversaspecchi, il penultimo prima della conclusione della tetralogia. Io l’ho divorato nel giro di pochissimi giorni, bruciando di curiosità e desiderio di scoprire quale sorte fosse capitata al mio “contabile” preferito.

Di questa saga, se ancora non l’avete letta, vi colpirà di certo la costruzione del mondo e la sua originalità: una terra distrutta in frammenti e tenuta insieme solo da una forza misteriosa; innumerevoli famiglie dai poteri particolarissimi e una ricerca della verità che spesso prende pieghe oscure e pericolose.

Questo terzo volume mi è piaciuto forse più dei precedenti, anche e soprattutto perché finalmente dà spazio a un Ofelia forte e determinata, che non si lascia più mettere i piedi in testa. Super consigliato soprattutto se cercate storie d’amore fantastiche che fanno struggere l’anima.

11 – Il Nome del Vento e Lo sguardo lento delle cose mute di Patrick Rothfuss

E arriviamo all’ultimo, importante, recuperone del 2019. Questa saga, pensate, mi segue fin dalle superiori. È stata mia sorella la prima a dirmi che avrei dovuto assolutamente leggerla, eppure ho aspettato anni per decidermi. C’è voluta di nuovo l’Oscar Vault con le sue splendide nuove edizioni a farmi venire voglia di prendere in mano Il Nome del Vento. E non potrei aver avuto fortuna maggiore.

Il Nome del Vento è, a tutti gli effetti, la mia lettura preferita del 2019. Ed è forse anche uno dei migliori fantasy che io abbia letto in tutta la mia vita. Vedete, il fatto è che questo romanzo sembra scritto proprio per me. Ha parlato alla mia anima, in un modo così unico e particolare da sembrarmi quasi incredibile. Succede di rado, come con Sanderson ed Elric, eppure quando succede non posso che emozionarmi.

Rothfuss, dalla sua, ha il fatto che è un po’ un’anima spezzata, proprio come me. Ho sentito quell’affinità profonda e bellissima già leggendo Il Nome del Vento e poi l’ho riprovata, ancora più forte, quando ho preso in mano Lo sguardo lento delle cose mute. Questo piccolo libricino racconta la storia di un personaggio minore della saga, eppure è uno dei concentrati più spettacolari di meraviglia e fragilità. Ho amato tutto, in questi due romanzi, e sono davvero felice che la mia strada abbia finalmente incrociato quella di questo autore. Sono certa che ora mi seguirà per tutta la vita, rimanendo come parte di me per tutti gli anni a venire.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.

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