Educazione alla lettura, Intorno al libro

Proporre i libri nella prima infanzia (3/9 mesi)

I primi libri da proporre ai bambini non sono libri narrativi. Per quanto gli albi illustrati con sottili pagine di carta, storie profonde e opere d’arte disegnate facciano gola a tanti genitori, me per prima, prima di poter arrivare a proporre questa tipologia di libri bisogna passare per altri formati. Questi formati andranno poi a modificarsi, diventando sempre più complessi, mano a mano che si cresce, assecondando lo sviluppo dei bambini.

La conoscenza dell’essere umano si costruisce a partire dalla narrazione, per questo già dal sesto mese di gravidanza si consiglia di iniziare a leggere, raccontare e cantare al bambino. Magari approfondisco anche questo in un altro articolo. Dai tre mesi di vita, circa, che il libro può essere inserito nella vita dei bambini anche come oggetto. Ma quali libri proporre?
Di seguito il breve elenco dei libri di cui vi parlerò:

  • 3+ libri tattili
  • 6+ libri con le facce/libri nomenclatura
  • 12+ libri a sequenza/libri gioco
  • 24+ libri narrativi

Di seguito le prime due categorie, mentre per Proporre i libri nella prima infanzia (12/24 mesi) vi aspetto qui.

Libri per la prima infanzia: libri tattili

Intorno ai 3 mesi i bambini iniziano ad interessarsi al mondo che li circonda utilizzando i sensi che hanno più sviluppati, principalmente tatto, gusto e udito. I libri tattili si basano principalmente sullo sviluppo di questi sensi e sono costruiti in maniera tale da poter essere manipolati in autonomia senza danneggiarsi e diventare pericolosi.

Solitamente sono libri costruiti totalmente in tessuto, abbastanza piccoli da poter essere tenuti anche da mani molto piccole, con inserti in materiali con texture diverse o oggetti interni alle pagine che permettono alle stesse di fare rumori differenti quando vengono manipolate. Sono libri che finiranno molto spesso in bocca e va bene così, perché il libro è divertimento e scoperta e i bambini molto piccoli hanno la bocca come mezzo principale per conoscere il mondo. Lasciateli esplorare tranquillamente facendo solo attenzione che i libri siano ben costruiti e non abbiano parti facilmente staccabili.

Le capacità visive in questi primi mesi di vita sono ancora molto scarsa, per questo motivo è importante che i libri abbiano disegni molto semplici è ad alto contrasto, come per esempio i libri in bianco e nero.

Libri per la prima infanzia: libri con le facce

I libri con le facce sono degli strumenti con i quali i bambini rafforzano lo studio delle espressioni facciali e di conseguenza le emozioni che quelle espressioni rappresentano. È ancora troppo presto perché un bambino sia in grado di comprendere e le emozioni che prova, ancora di più per riuscire a gestire le emozioni altrui. Ma ogni competenza umana si sviluppa attraverso l’esercizio che da semplice diventa sempre più complesso.

Il volto è soggetto di grande interesse per i bambini, questi libri che mostrano volti con una vasta gamma di emozioni e smorfie hanno quindi un grande successo tra i bambini dai 6 mesi in sù. Alcuni di questi libri hanno anche un piccolo specchio nell’ultima pagina per permettere al bambino di studiare non solo le espressioni altrui, ma anche le sue.

Questi libri possono essere usati in autonomia o con il sostegno dell’adulto, che con la mimica rinforza l’emozione o la smorfia mostrata dal libro e contemporaneamente verbalizza ciò che viene mostrato per permettere al bambino di iniziare a fare i primi collegamenti tra espressione ed emozione.
Sono ovviamente solo i primi passi nei confronti della comprensione delle emozioni, ci vorranno ancora diversi anni prima che il bambino impari a riconoscerle e gestirle!

Libri per la prima infanzia: libri nomenclatura

Sempre dai sei mesi si può iniziare a proporre anche i libri nomenclatura, ossia quei libri che hanno un unico oggetto disegnato, dai contorni molto netti e definiti e l’immagine è accompagnata da un’unica parola che identifica l’oggetto. Questi libri sono molto utili come primo approccio al linguaggio, senza però aspettarsi che basti una sfogliata al libro perché un bambino di sei mesi impari a parlare.

Come già detto per le emozioni lo sviluppo delle capacità degli individui dipendono anche dagli stimoli a cui si viene sottoposti. Presentare ai bambini i libri nomenclatura permette di aumentare notevolmente la quantità di parole a cui vengono esposti. Sono parole concrete, oggetti e colori, che permettono ai bambini di creare un collegamento tra oggetto e parola. La lettura in questo caso si basa principalmente sul mostrare al bambino gli oggetti illustrati, verbalizzando ciò che stanno guardando. Quando i bambini inizieranno a sfogliare in autonomia il libro i genitori possono assecondare il suo interesse per determinati oggetti arricchendo la descrizione di particolari, senza preoccuparsi se qualche pagina viene saltata troppo velocemente per essere descritta, la lettura non deve essere un compito da svolgere!

L’importanza della lettura nello sviluppo del linguaggio e delle altre capacità intellettive è stato studiato da poco e riportato in un report intitolato The Million Word Gap. Che mostra quanto sia importante la lettura sin dai primi anni di vita per poter sviluppare le proprie capacità al meglio.


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Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.

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