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Recensione: "Adularia" di Alessia Coppola

Casa Editrice: Edizioni Imperium
Prezzo: € 0,99 ebook – dal 14/09 cartaceo
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Trama:
Una gondola bianca si aggira di notte per i canali di Venezia; a bordo Adularia, una bambina che ha un talento eccezionale: rubare le parole. La bimba si sposta di finestra in finestra e attende che si compia la magia e le parole dei poeti la raggiungano volteggiando. Ma un incantesimo la tiene prigioniera. Un piccolo poeta sarà la chiave per la sua libertà.
Favola dedicata a giovani lettori.

Recensione:
Ci sono tante caratteristiche che rendono bella una lettura per ragazzi, una di quelle che io reputo più importanti è la capacità di conquistare anche gli adulti. In questa categorie ritroviamo per esempio autori come Roald Dahl, Bianca Pitzorno, Lewis Carroll o le grandi raccolte di fiabe (quelle tradizionali originali). In questi autori, in queste opere, non è la morale o l'insegnamento il fulcro della storia, non perché non siano cose da trasmettere, ma perché nell'infanzia la lettura deve avere lo stesso ruolo che ha nell'età adulta, permettere di sognare e viaggiare con la fantasia. Solo così può essere vista come un piacere ed essere coltivata e portata avanti.
Perché questo preambolo? Perché a parer mio Alessia Coppola ha tutte le carte in regola per rientrare in questa categoria di scrittori, tra coloro che preferiscono mettere i sogni e i viaggi con la fantasia prima di tutto, perché i bambini tramite i libri possano scoprire mondi e realtà fantastiche che li spingano a prendere in mano altri libri e altre storie.
Adularia è una protagonista creata a metà strada tra Rumpelstiltskin e Pinocchio. Nata da carta, inchiostro e un sogno.
Questi tre elementi che la compongono la legano alla magia delle parole e dell'inchiostro dandole un potere speciale e unico, che fa comprendere quanto l'immaginazione e quanto le persone abbiano bisogno di essa.
Come accennato in precedenza, una tra le cose che più mi è piaciuta è che non c'è una morale definita, non è una storia scritta con l'intento dell'insegnamento di un modello di comportamento predefinito. Scopriamo una doppia faccia dell'essere umano, la generosità e l'avarizia, anche e sopratutto quando si tratta di costruire sogni per gli altri, per chi non ha tempo o fantasia per crearsi le proprie storie. Sarà il piccolo lettore, se vorrà, a lavorare su chi si è comportato bene e chi male traendo le proprie conslusioni.
Insomma, una fiaba che mentre mi portava in giro per Venezia per rubare le parole agli scrittori ha rubato anche il mio cuore. Alessia Coppola si conferma, dopo Alice From Wonderland, una tra le scrittrici fantasy più meritevoli dello scenario emergente.
Ultima cosa, all'interno della storia sono presenti anche 3 tavole disegnate dalla stessa autrice (che ha disegnato anche la copertina).

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Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.

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