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Recensione Chanbara di Roberto Recchioni e Andrea Accardi


Una delle cose più belle tornate con me dal Salone del Libro di Torino, è stata senza dubbio Chanbara; si tratta dell'edizione Bao Publishing di due storie sul mondo giapponese uscite sulla testata Le Storie Bonelli (numeri 2 e 15), scritte da Roberto Recchioni e disegnate da Andrea Accardi. Questa graphic è un regalo di Taika, che ringrazio infinitamente, e che sa quanto l'ho desiderata nei mesi passati; va da sé che l'ho letta praticamente subito, appena rientrata a casa, e non posso che confermare a posteriori tutte le buone impressioni che mi aveva fatto all'inizio.

Il volume in sé è molto elegante e raffinato: un bel cartonato, con pagine in spessa carta lucida e corredato da un'elegante sovraccoperta in sottile carta di riso bianca. Le due storie che lo compongono, La redenzione del samurai (colori di Stefano Simeone), e I fiori del massacro (colori di Luca Bertelè), sono entrambe ambientate nell'antico Giappone feudale e hanno come temi l'onore, la vendetta, la giustizia e molti altri elementi chiave della cultura dei samurai. La redenzione del samurai è una storia dalle tinte tradizionali, con protagonisti un giovane samurai in missione per il suo Daimyo e il suo maestro, rinnegato e traditore agli occhi del signore. I fiori del massacro si concentra invece sulla dura e scivolosa strada della vendetta che una giovane percorre per riscattare l'onore del padre. Entrambe le storie hanno il fascino tipico di questo mondo lontano, sebbene macchiato, offuscato dalla crudeltà e dalla violenza che lo contraddistinguono. Non posso dire di essere un'esperta di cultura giapponese, ma ho letto qualche libro e visto alcuni film di questo mondo e ho respirato in Chanbara la stessa aria che avevo trovato in questi. Vi ho trovato molti parallelismi soprattutto con i film di Akira Kurosawa (a cui poi, tra gli altri, si sono ispirati gli autori), e soprattutto molti richiami al Bushido, la via dei samurai. Delle due storie, la seconda è riuscita ad intrigarmi in modo particolare: I fiori del massacro ha infatti avuto la capacità di trasmettermi un forte senso di violenza e crudeltà nella bellezza, immagine che tra l'altro viene evocata alla perfezione dal titolo.


La bellezza e profondità delle storie non sarebbe però bastata, se non fosse stata accompagnata dalle tavole di Andrea Accardi: queste riescono a comunicare con una freddezza e una bellezza disarmanti le atmosfere descritte nelle storie; ogni singola tavola è curata minuziosamente in ogni dettaglio, dalle vesti, ai paesaggi, agli interni delle scene. Anche le espressioni dei personaggi sono parte fondamentale e hanno una posizione di risalto, mentre le tavole più evocative ed intense si estendono a piena pagina, impattando con forza sugli occhi del lettore.
E i colori accompagnano i disegni, li riempiono, li esaltano, brillano tra le pagine, intensi e caratteristici, a tratti più caldi, altre volte spietatamente freddi e glaciali. Prevale la scelta di colori dominanti, a cui gli altri si armonizzano con delicatezza: dai rosa intensi, agli azzurri quasi sbiaditi, fino ai rossi e ai gialli delle scene di battaglia, emotivamente e cromaticamente più intense.
A terminare ed arricchire il volume sono state inserite delle bozze preparatorie dei disegni di Accardi, con rimandi ai modelli ispiratori e alcuni brani della sceneggiatura di Recchioni.
In sintesi, Chanbara è senza dubbio un piccolo capolavoro da tenere nelle propria libreria e da riaprire con cura spesso, per rinfrescarne il ricordo e rivivere le intense sensazioni che riesce a donare. è un lavoro fine e magistrale, nella stesura e nell'edizione, che un appassionato di fumetti non può assolutamente lasciarsi scappare.


Qualche dettaglio in più:


Autori: Roberto Recchioni, Andrea Accardi
Editore: Bao Publishing
Genere: Vendetta tremenda vendetta
Pagine: 256
ISBN: 978-88-6543-527-4
Formato e rilegatura: Cartonato 19 x 26
Data di pubblicazione: 20/11/15
Prezzo: 25€

Descrizione:
La redenzione del samurai e I fiori del massacro sono le prime due storie ambientate nel Giappone del XVII Secolo create da Roberto Recchioni e Andrea Accardi. BAO le ripropone in grande formato e per la prima volta a colori, con un ricco corredo di extra inediti che comprende anche le sceneggiature complete, in un volume cartonato con una splendida sovraccoperta in pergamena.

La redenzione del samurai: Jubei ha disobbedito agli ordini del suo signore e per questo deve morire. Spetta al giovane Tetsuo il compito di trovarlo e consegnarlo al suo destino. Ma, lungo la strada, una rivelazione inaspettata cambierà il corso della sua missione…

I fiori del massacro: La nobile Jun ha visto il padre morire suicida per il proprio onore, denunciando la corruzione della corte. Di fronte al suo sangue, i dignitari e il Daimyo hanno, però, riversato solo scherno e disprezzo… Prima che lei stessa soccomba alla vergogna e all’autodistruzione, la voce del samurai errante Ichi si alza per consigliarla: chi ride davanti all’altrui sacrificio non merita il trionfo, ma piuttosto di assaggiare la spada della vendetta!

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.

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