Fantasy e Fantascienza, Recensioni

Review Party L’Ombra del vento di C.R Zafón

Quando Raffaella del blog The Reading’s Love mi ha scritto per dirmi che sarebbe arrivata un’edizione speciale, illustrata, de L’Ombra del Vento, il mio cuore ha saltato un battito. Ho un rapporto speciale con questo romanzo, uno di quelli che pochi libri possono vantare. Per questo, essere qui oggi per parlarvi de L’Ombra del Vento in occasione dell’uscita dell’edizione Oscar Draghi è un piacere oltre che un onore.

La nuova edizione, manco a dirlo, è una meraviglia: un cartonato dalla copertina anticata, con foto d’epoca in bianco e nero che mettono i brividi. Barcellona nel secondo dopo guerra, scene di vita quotidiana catturate da Francesc Catalá-Roca con l’intento di riportare su pellicola la complessità dell’emozione umana.

Fotografia di una bambina davanti alle fabbriche di Barcellona
Nel frattempo, la Barcellona dei suoi sogni era diventata una città nemica, piena di palazzi difesi da alte cancellate e di fabbriche che ammorbavano l’aria con esalazioni di carbone e zolfo….

Lo scopo di questo Review Party è ovviamente quello di introdurvi alla nuova edizione. Ma vuole essere anche un’occasione di raccontarvi un romanzo che ha conquistato i lettori grazie, soprattutto, all’opera dei librai. L’Ombra del Vento ha infatti fatto il giro del mondo con il passaparola, cominciando dai librai spagnoli per poi arrivare, passo dopo passo, nelle librerie di ciascuno di noi.

Questo che segue, è il racconto di come è arrivato nella mia.

La mia storia con L’Ombra del Vento

La prima volta che ho letto L’ombra del Vento, Chiacchiere Letterarie ancora non esisteva. Me l’aveva affidato in prestito una compagna di classe, con la promessa che, una volta iniziato, non sarei riuscita a metterlo giù.
Fu molto più di quello. Lo divorai con un ardore che nella mia vita ho concesso solo a pochi libri. Lo lessi e rilessi più volte, cercando di carpirne ogni sfumatura, di fare mio ogni dettaglio.

La storia di Daniel Sampere, del Cimitero dei Libri Dimenticati ma soprattutto di Julián Carax e del suo misterioso L’Ombra del Vento mi ha accompagnata lungo il corso dell’adolescenza e poi dell’età adulta. Ho portato con me la mia vecchia copia dei Best Sellers Mondadori da un trasloco all’altro, mentre le pagine si ingiallivano e si imprimevano dell’odore denso dei ricordi.

Edizione Best Seller L'Ombra del Vento
Edizione del 2001 de L’Ombra del Vento

I libri di Zafón

Da allora, ho continuato a seguire Zafón nella sua produzione. Ho letto con voracità e poi una punta di delusione Il Gioco dell’Angelo, il seguito de L’Ombra del Vento; e subito dopo ho letto e amato Il Prigioniero del Cielo, che è andato ad aggiungersi alla mia collezione.

In seguito sono arrivati Marina, Il Principe della Nebbia e Le Luci di Settembre, che meritavano di diventare compagni fedeli di avventure. E poi ho preso una pausa, e ho atteso che venisse scritto e arrivasse anche qui in Italia Il Labirinto degli Spiriti, l’ultimo volume della tetralogia.

In tutto questo tempo, L’Ombra del Vento è rimasto a occhieggiare sullo scaffale della mia libreria. Lì, dove potevo vederlo ogni volta che volevo e dove potevo prenderlo quando avevo bisogno di sentire quelle parole calde e rassicuranti che Zafón è stato in grado di donarmi negli anni.

La nuova edizione de L’Ombra del Vento

Tradizione vorrebbe che in occasione di un Review Party si racconti il romanzo protagonista dell’evento. Ma L’Ombra del Vento non è un romanzo qualunque, e meritava un racconto più personale, perché personale è il rapporto che ho sempre avuto con lui.

Julián Carax, Daniel e il padre, Fermín, Bea, Clara, Penélope. Ogni personaggio di questo romanzo si è impresso, in qualche modo, nella mia essenza. Li ho portati con me per anni, rincontrati quando sentivo la loro mancanza. Ho vissuto con la mente nella loro Barcellona, ho respirato il clima degli anni ’50. Grazie alle parole di Carlos Ruiz Záfon, io mi sono sentita proprio lì, al loro fianco; a scoprire una città fatta di Ombre, di ricordi e di misteri.

Sfogliare le pagine digitali di questa nuova edizione mi ha riportata indietro e ritrovare i miei compagni di avventure proprio lì, come li avevo lasciati, è stata un’emozione unica. Grazie alle foto di Catalá-Roca, poi, Barcellona si è fatta più viva, ed è riuscita ancora una volta a sorprendermi e a regalarmi nuove emozioni.

L'edizione Oscar Draghi de L'Ombra del Vento
L’edizione Oscar Draghi de L’Ombra del Vento
divisore

Come sempre, i miei ringraziamenti più sinceri vanno alla Mondadori, che mi dà la possibilità di godere di queste splendide perle in anteprima. Nel banner in evidenza, trovate inoltre gli articoli scritti dalle altre ragazze in occasione di questo Review Party. Passate a trovarle, hanno tutte delle splendide storie da raccontarvi.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.

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