Recensioni

Viaggio ergo ascolto audiolibri

Ultimamente ho fatto sempre più fatica a ritagliarmi momenti per leggere e (ancora di più) per scrivere. Ma da quando ho iniziato l’ascolto degli audiolibri la situazione sta nettamente migliorando. Da poco più di un mese ho iniziato a lavorare, l’unico problema? La sede si trova a più di 100km di distanza da casa e questo significa addio tempo libero, almeno per il momento. Quindi sfruttarfe al meglio il viaggio in macchina è diventato essenziale.

Non essendoci treni che mi possano portare alla mia sede di lavoro, quindi passo almeno tre ore al giorno in auto. All’inizio non sapevo come passare il tempo, ho ascoltato diversi podcast, ma alla lunga diventavano ripetitivi e noiosi. Avrei voluto tanto poter leggere, era la cosa che amavo di più quando viaggiavo in treno. Ecco perché alla fine ho deciso di approfittare dei trenta giorni di prova di Audible e provare ad ascoltare audiolibri durante il viaggio. 

Ma vale la pena spendere 9,99€ al mese per ascoltare degli audiolibri quando ci sono diverse soluzioni per ascoltarli gratuitamente? Ora che i 30 giorni stanno per scadere è giunto il momento di rifletterci.

La voce di lettura

Ho già ascoltato audiolibri in passato e tranne per due eccezioni ho sempre trovato voci metalliche o narrazioni piatte e senza vita. Alcuni erano palesemente letti da sintetizzatori vocali, altri da persone che pensavano solo a scandire le parole, senza dare anima al libro. Ricordo il piacere di ascoltare le audiofiabe quando ero piccola, con rumori in sottofondo e voci appassionate e teatrali. Quindi non sono mai riuscita a capire perché invece agli audiolibri non venisse data lo stesso calore. Come se per l’adulto l’esperienza di lettura non è niente più che una banale e noiosa successione di parole. 

Probabilmente la deriva dal fatto che l’audiolibro è stato pensato per chi, per vari motivi, aveva problemi nella lettura autonoma. Per questo è rimasto, in Italia e sino a pochi anni fa, un prodotto di nicchia su cui si investiva poco ed una voce metallica (o un lettore inesperto) sono un’alternativa economica alla creazione di un audiolibro “recitato”.

Anche tra audiolibri ben letti però possono esserci delle differenze, perché il nostro gusto personale può farci piacere o meno una lettura anche a seconda della voce del narratore. Per questo sono utilissimi gli estratti, presenti anche su Audible, che permettono di capire se l’ascolto del libro farà al caso nostro. Devo però ammettere una cosa, se il libro è letto bene dopo un po’ di ascolto si riesce a sorvolare anche su una voce che non piace particolarmente.

In ogni caso, la grande differenza che ho notato tra Audible e altri servizi gratuiti è la cura che viene messa nella lettura del libro. Si può essere certi che, qualunque libro si legga, la lettura sarà piacevole! 

Quantità e praticità di ascolto

Un altro motivo che mi ha fatto optare per il provare un servizio come Audible (e prossimamente proverò anche Storytel) è la possibilità di scegliere tra una rosa di romanzi molto più vasta. Non solo come qualità di lettura, ma anche per genere. 

Generalmente, infatti, nei servizi di audiolibri gratuiti gli audiolibri presenti sono principalmente classici. Sicuramente interessanti, ma che da soli non possono ricoprire i desideri di ascolto di chi non ha più tempo di prendere in mano un libro e deve quindi affidare tutte le sue letture ad un narratore.

Prima di provare Audible mi sono sempre affidata a Medialibrary, servizio che adoro per gli ebook, ma che non mi ha mai soddisfatta per gli audiolibri. Il file audio non si può scaricare, quindi devi obbligatoriamente tenere aperto il sito, cosa praticamente impossibile sul telefono. Inoltre, quando i libri sono suddivisi in capitoli bisogna cambiare capitolo manualmente, cosa impossibile da fare se, per esempio, si sta guidando. Questo mi rendeva quindi impossibile ascoltare gli audiolibri durante il viaggio in macchina.

Anche per questo motivo se siete intenzionati a provare gli audiolibri vi consiglio un programma come Audible o Storytel (che però devo ancora provare). Essendo stati creati appositamente per questo scopo vi permettono un’esperienza di ascolto non solo più vasta, ma anche molto più pratica.

Vale la pena rinnovare l’abbonamento?

Se siete delle persone che ascoltano audiolibri frequentemente un abbonamento è sicuramente vantaggioso. Perché permette una quantità e qualità di scelta non confrontabile con i servizi gratuiti. Prima di rinnovare Audible però ho deciso di fare anche il periodo di prova con Storytel. Principalmente perché i due servizi hanno cataloghi differenti, quindi prima di scegliere un abbonamento credo sia meglio valutare quale dei due ha più titoli adatti a me. So già, per esempio, che la sezione di saggistica di Storytel è superiore rispetto a quella Audible.

Voi avete già il vostro abbonamento per ascoltare audiolibri? Se conoscete altri servizi di questo tipo fatemi sapere, mi piacerebbe confrontarli! 

separatore

Per tutti gli aggiornamenti sulle nostre attività puoi iscriverti alla NEWSLETTER o al nostro canale Telegram!
Mentre per sostenere Chiacchiere Letterarie e la rivista Chiacchiere d’Inchiostro, oltre che aiutarci a portare sempre nuove recensioni e ampliare le nostre attività, fai un salto su Ko-fi!

Valentina on FacebookValentina on InstagramValentina on Wordpress
Valentina
Lettrice onnivora, educatrice, mamma.
Dei libri amo la capacità di mostrare la complessità del mondo che ci circonda, forse per questo tra i miei generi preferiti rientrano fantascienza, fantapolitica, fiabe tradizionali e saggistica.

Lascia un commento