Aggiornamento mensile delle letture appena concluse. Se fate un salto su goodreads e su tiktok trovate aggiornamenti più frequenti. È il recap delle letture estive, ma siamo a fine settembre direte voi. Non fa niente rispondo io. Quindi ecco le letture che ho fatto ad agosto e settembre. Solo due? Sì, solo due anche perché una mi ha preso una quantità di tempo infinito! Non sono una lettrice veloce e la prolissità di King mi mette a dura prova la mia attenzione.
A volte Ritorno di John Niven
Se ciò che è narrato in questo romanzo rappresentasse la realtà della religione forse credere in un Dio eterno mi verrebbe sicuramente più naturale. Sicuramente capirei di più coloro che credono comunque.
![](https://www.chiacchiereletterarie.it/wp-content/uploads/2024/02/a-volte-ritorno-664x1024.jpg)
All’inizio ho fatto un po’ di fatica a non trovare troppo banale ciò che veniva raccontato, forse principalmente a causa della prosa, che ha uno stile molto diverso da quello che apprezzo generalmente. Questa breve e debole introduzione serve comunque per spiegare il perché Gesù venga rimandato sulla Terra. È a quel punto che finalmente la storia comincia davvero e prende una piega molto più interessante e la prosa passa in secondo piano.
Il romanzo è sostanzialmente una critica costante a coloro che si professano cristiani o in generale credenti solo come strumento per sentirsi superiori agli altri, che si riempiono la bocca delle “parole di Dio” come strumento per discriminare e odiare. C’era una sola regola da seguire “fate i bravi”, eppure in un modo o nell’altro si è tradotto in “odia chi non è come te”.
It di Stephen King
Credo di essere rimasta l’unica persona maggiorenne sulla faccia della terra a non aver mai letto It. Quindi cosa potrei dire di nuovo oltretutto, possono anche fare collegamenti e supposizioni con altri romanzi dello stesso autore?
![](https://www.chiacchiereletterarie.it/wp-content/uploads/2024/02/it.jpg)
Nella mia testa c’era l’idea di un thriller/horror, ma quello che mi sono trovata davanti è stato un romanzo di formazione ed elogio dell’adolescenza. Ossia un romanzo totalmente diverso da come lo immaginavo.
Certo, le immagini inquietanti e le situazioni ansiogene sono presenti, ma non sono riuscita a leggerle come il focus della storia. L’attenzione era sempre centrata sulle relazioni, i traumi e la personale crescita dei protagonisti ed anche la risoluzione delle situazione di crisi era più incentrata sulle relazioni e sulla fiducia tra i membri del gruppo piuttosto che sulle strategie per sconfiggere il male.
Unico appunto negativo, troppo troppo prolisso.
A me piacciono le descrizioni, mi piace quando si approfondiscono i personaggi, ma in una storia così complessa non ho proprio capito la necessità di allungare il brodo in questo modo. Anche perché certe digressioni e descrizioni spezzano il ritmo della narrazione rendendo difficile riprendere le fila e mantenere alta l’attenzione.
- Sesta (e ultima) sessione de La fiera di Weissensee
- Scrivere per ritrovarsi e perdersi ancora: Quaderno proibito di Alba de Céspedes
- Quinta sessione de La fiera di Weissensee
- Non è più il tempo della cautela
- Quarta sessione de La fiera di Weissensee
- Tornando a navigare su Wattpad: Amore a prima riga