Fantasy e Fantascienza, Recensioni

Recensione Gala Cox di Raffaella Fenoglio



Trama:

Gala Cox Gloucestershire ha quattordici anni e frequenta il liceo artistico. Ha un carattere indeciso, un’intelligenza fuori dal comune e la passione per le materie tecniche. E non sta affrontando un bel momento: ha appena perso la sua migliore amica, Nadia, in un terribile incidente dai risvolti misteriosi e il suo amatissimo papà se n’è andato di casa senza una ragione apparente.
Ora Gala vive con la mamma Orietta, medium scostante e autoritaria, e alcuni spiriti vaganti tra i quali l’indiano Matunaaga e la monaca benedettina Ildegarda di Bingen.
Gala crede di sapere tutto sull’aldilà, fino a quando non inizia a frugare nello studio del padre alla ricerca di una traccia che le permetta di ritrovarlo. Qui, una scoperta casuale le aprirà le porte di un mondo prima sconosciuto, catapultandola in una realtà parallela e pericolosa.
In un graduale e inesorabile susseguirsi di avvenimenti e scoperte, Gala vedrà crollare le proprie certezze una ad una. L’amore per le persone a lei care la spingerà a intraprendere una lotta che la renderà una ragazza più forte, molto più di quanto abbia mai potuto immaginare.
La storia di un’adolescente quasi normale, che tra appassionanti viaggi nel tempo e dialoghi con gli spiriti, diventa una riflessione sulla vita e su cosa ci attende nel nostro futuro.

Se siete lettori del mio blog da un po’ ormai saprete che io ho qualche serio contrasto con gli young adult. Non che ce l’abbia con la letteratura per ragazzi, anzi tutt’altro visto che da giovane ero un’assidua lettrice. Il mio problema sono i libri per ragazzi moderni, detti appunto Young Adult, soprattutto quelli del sottogenere Paranormal Romance. Per quanto io mi sforzi non riesco a mandarli giù: li trovo sciatti e privi di contenuti che non siano l’assurda storia d’amore che invade pressoché tutte le pagine.
Quando l’autrice di questo libro ci ha proposto di recensirlo ho avuto qualche dubbio ad accettare: temevo di trovarmi davanti la solita storia trita e ritrita che non sarei riuscita a leggere. Ma girottando per blog e canali youtube, leggendo trame e recensioni ho notato che Gala Cox aveva qualcosa di particolare: era si un romanzo per ragazzi, con una protagonista molto giovane alle prese con i problemi della crescita, ma presentava alcuni elementi particolari che lo allontanavano dai suoi coetanei del genere.
Anche il fatto che alcuni degli amanti dello YA classico lo avessero trovato diverso mi ha aiutato a scegliere di dare una possibilità a questo libro.

Ebbene è una delle scelte delle quali sono più felice.
Gala Cox mi ha conquistata. È il tipico libro che la me di qualche anno fa (meglio non contarli) avrebbe adorato, chiudendosi in camera per intere serate a leggere fino a farsi venire il mal di testa, senza staccarsi un secondo. Più o meno quello che in realtà è capitato alla me di adesso, che se non fosse stato per gli esami, avrebbe passato le giornata stesa sul letto a leggere.
Ma cos’ha quindi Gala Cox di così diverso e affascinante per la sottoscritta?
Innanzitutto è ricco, zeppo di avventura: viaggi nel tempo, fughe roccambolesche, incontri con esseri misteriosi, indagini, scontri; un concentrato di adrenalina. La nostra coraggiosa quattordicenne protagonista viene trascinata in una realtà estranea piena di segreti che nessuno vuole rivelarle e che dovrà svelare da sola, senza le sicurezze della sua vita come i suoi genitori. E così facendo si troverà a crescere e ad imparare a contare soprattutto su se’ stessa e sulla sua forza. Ovviamente avrà alleati e amici dalla sua parte, ma il percorso più importante sarà quello della scoperta della donna che c’è in lei e che preme per uscire, per nascere.
Gala è assolutamente il cuore del romanzo. Tutti i suoi dubbi e le sue paure possono riflettersi sul giovane lettore, che si troverà così molto vicino alla protagonista e ne condividerà la crescita.
La Fenoglio però ha un grande talento e riesce a rendere interessante il libro anche ad un pubblico un po’ più stagionato (come la sottoscritta purtroppo); l’ambientazione che racchiude questa storia è davvero dettagliata e curata: la Londra del 1889 ad esempio è descritta con cura e attenzione, tanto da comparire davanti agli occhi del lettore in modo vivido. E la trama stessa, molto particolareggiata e ricca di colpi di scena riesce ad tenere incollati alle pagine fino all’ultima riga.
I personaggi secondari sono finalmente ben dettagliati e caratterizzati, con storie realistiche alle spalle, che influiscono sulle loro azioni e scelte presenti.
La cosa che più mi è piaciuta di questo libro è che (nei limiti ovviamente dell’ambientazione fantastica) è realistico: una quattordicenne non salva il mondo da sola diventando l’eroina più acclamata al mondo; viene aiutata, spesso da chi ha più esperienza e forza di lei; commette errori, piange e si dispera quando le cose vanno storte, ha bisogno di aiuto quando cade e non ha la forza di rialzarsi. È forte nella sua debolezza, impara a conoscere profondamente se’ stessa e i cambiamenti che la stanno coinvolgendo. E soprattutto non vive la storia d’amore della vita piena di passione irrefrenabile e del tutto estranea a quell’età! Scopre un sentimento nuovo, sconosciuto, bellissimo ma in via di sviluppo, che la fa sentire diversa e cresciuta ma che per lei è ancora una porta socchiusa nella quale infilarsi.

In sostanza, chiudendo il filo delle mille idee che mi vorticano in testa riguardo questo libro, sono davvero felice di aver avuto la possibilità di leggerlo, sia per l’esperienza stessa di lettura, sia perché mi ha ricordato che fare di tutta l’erba un fascio e condannare indiscriminatamente tutto un genere non è mai saggio nè intelligente. Lo young adult è un genere particolare, con alcuni titoli che fanno storcere il naso alla sottoscritta, ma che sa regalare anche piccoli tesori come Gala Cox.

Grazie ancora infinitamente Raffaella per averci mandato il tuo libro, spero che tanti lettori decidano di approdare nel mondo di Gala e ci si affezionino come è successo con me.

Avrete notato che non do mai una votazione ai libri che leggo. Il mio problema è che ho sempre un sacco di dubbi perché avrei bisogno di mezze stelle e quarti di stelle (su Goodreads ogni volta è un’ansia scegliere il voto). Taika mi ha suggerito un metodo diverso dal solito, quello di votare in decimi anziché quinti. Devo dire che mi trovo meglio (e che ci potevo pensare prima in realtà). Ho provato con questo libro per la prima volta, spero che la novità vi piaccia (e abbiamo deciso di adattare le “stelline” al tema del libro, quindi nel caso di Gala la scelta è ricaduta sugli ingranaggi).


8/10

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.

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