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Recensione: Io prima di te di Jojo Moyes



Io lo sapevo, ne ero certa, ero consapevole di cosa avrebbe scatenato questo romanzo; ho letto recensioni, conoscevo la trama, sapevo quanto avrebbe fatto male; eppure niente di tutto questo è riuscito ad impedirmi di prenderlo in mano e affezionarmi ai suoi protagonisti; e niente mi ha impedito di soffrire al termine della lettura.
Ebbene metto le mani avanti, vi avviso subito: se non volete innamoravi di due personaggi come questi, se volete risparmiarvi i pianti a dirotto alle 4 di notte, lasciate perdere questo romanzo. Se invece siete consapevoli dei rischi che corrette e volete andare avanti, lasciate che vi spieghi perché, nonostante tutto il dolore, Io prima di te di Jojo Moyes è una lettura che non dovreste perdervi e che riuscirà a conquistarvi.

Louisa Clark è una giovane ventiseienne con pochi sogni nel cassetto, che vive ancora coi i suoi, ha un lavoro precario, un fidanzato storico con cui si sente più protetta che amata e nessuna vera prospettiva di vita; quando perde il lavoro e si trova a dover davvero decidere cosa fare della sua vita, presa dal panico accetta un lavoro come badante per un paziente tetraplegico molto ricco. Alla sorpresa nel trovarsi davanti Will Traynor, giovane, bello, intelligente e particolarmente scontroso, segue l'inizio di un rapporto molto particolare, fatto di scontri e contese, segreti e tanto dolore, ma soprattutto di amore e speranza.
Fin qui tutto bene penserete, d'altronde ho appena descritto una storia che ha tutte le carte in regola per emozionare e far innamorare; allora dove sta il problema con Io dopo di te? Dove si trovano i pianti disperati e la commozione più forte? Il punto principale di questo romanzo, il cardine che muove le vicende, che vi porta a divorare le pagine, a sentirvi non solo accanto, ma dentro Louisa e le sue vicende, è la speranza: un sentimento così forte e positivo e al tempo stesso così spietato; Louisa è una ragazza convinta di aver perso ogni speranza, che vive ogni giorno lasciandosi semplicemente trascinare, incapace di sognare, di desiderare e di sperare. E sarà proprio Will, un uomo che ha perso quasi tutto, sé stesso compreso, che non può più correre dietro i suoi sogni e i suoi desideri, ad insegnarle che c'è sempre speranza, che i sogni si possono ricostruire, che finché si è vivi non si deve mai smettere di sperare e di sognare.

Ma è proprio questa speranza così dolce e forte, la vera arma che vi ferirà in questa lettura: perché nelle parole di Jojo Moyes, nei desideri di Louisa, voi a poco a poco inizierete a sperare l'impossibile, a desiderare l'irraggiungibile; sarete inevitabilmente trascinati al loro fianco, prede della bellezza e della dolcezza del loro rapporto così fragile e prezioso, e per questo soffrirete ancora di più insieme a loro.
Perché quello che la Moyes cerca di farvi capire fin dall'inizio è che la speranza e l'amore possono germogliare anche nei luoghi più bui ed impossibili, che sono irrefrenabili ed inevitabili, ma che al tempo stesso portano sempre con sé una punta di dolore e di rimpianto, quando ci accorgiamo che si manifestano in modo diverso da quello che speravamo.
Io prima di te è una lettura all'apparenza leggera, raccontata in prima persona da Louisa, descritta con parole semplici e veloci e con uno stile quasi impalpabile, uno scheletro perfetto per evocare delle vicende in cui immergersi a pieno senza distrazioni; eppure è una lettura ricca di significati nascosti, di messaggi da cogliere al volo tra un giorno e l'altro della vita dei due protagonisti; è un inno alla vita, ma lo è anche all'amore, alla speranza e soprattutto all'importanza del sentirsi sempre pienamente padroni del proprio destino.

P.S:
Dal libro della Moyes è stato tratto un film, che arriverà nelle sale italiane il 1 settembre 2016; Will e Louisa saranno interpretati rispettivamente da Sam Claflin (Hunger Games, Biancaneve e il Cacciatore) ed Emilia Clarke (Game of Thrones).
Di Io prima di te è uscito un seguito, la cui versione italiana, Dopo di te, è arrivata in libreria a maggio di quest'anno. Sinceramente, ancora non sono sicura che proseguirò questa storia.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.