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Recensione Miti del Nord di Neil Gaiman

Chi non ama i miti e le leggende antiche?
Io sono cresciuta con i racconti di mia nonna sulle gesta di dei ed eroi, e ogni volta che riprendo in mano un libro di racconti tradizionali mi sembra quasi di tornare lì, a quel tempo in cui lei raccontava e io sognavo.
È successo anche con Miti del Nord di Neil Gaiman. E mentre leggevo queste storie e immaginavo come raccontarvele in questa recensione, ricordavo come faceva lei a rendere affascinanti quelle imprese eroiche.

In realtà, però, Neil Gaiman mi facilita il compito, e di molto. La sua è una delle più accattivanti raccolte di brani dall’Edda Poetica e dall’Edda in prosa che mi sia capitata tra le mani; la selezione è così ben fatta, che mi sono sentita catapultata proprio lì, al fianco di Odino il padre di tutti gli dei, di Thor e di Loki. Tornata bambina per l’occasione, ho goduto di ogni singolo episodio narrato, invidiando, lo ammetto, l’incredibile capacità di Gaiman di rendere vive quelle storie.

Il fascino degli dei di Asgard, la loro divinità così umana e imprevedibile. I vezzi del loro carattere e le loro debolezze. Sono tutti tratti che Gaiman è riuscito a rendere con sopraffine bravura, creando un libro da assaporare da soli o da leggere a voce alta. O perché no, da far proprio e raccontare con la propria voce personale.

Copertina Miti del Nord
Recensione Miti del Nord di Neil Gaiman

I Miti del Nord scelti da Neil Gaiman

Storie di eroismo e di forza, di coraggio e potenza. Di inganno, anche, perché quando si parla di Loki non può mancare il raggiro, e lo sanno bene gli dei di Asgard che spesso sono stati vittime dei suoi piani. Ma anche di astuzia e saggezza, di complicità e perdono.

I 15 racconti che compongono Miti del Nord narrano la storia del mondo e degli dei dalla loro creazione fino alla loro distruzione. Da Niflheim e Muspell, rispettivamente il regno oscuro e il mondo del fuoco, per arrivare fino al Ragnarok, la fine di ogni cosa.

Ci sono racconti dedicati a Thor e al suo martello, compreso il modo in cui, grazie a Loki, Mjollnir è entrato in suo possesso; e storie su come sia nato l’idromele dei poeti, o come Loki sia stato tradito dagli dei e rinchiuso in una caverna per paura del suo futuro tradimento.

Come era già successo leggendo Il canto del ribelle di Joanne Harris, i Miti del Nord sono riusciti a insinuarsi nel mio immaginario, tingendolo di tutto il fascino della tradizione norrena.

Illustrazione Loki
Illustrazione di Loki da Pinterest
Recensione Miti del Nord di Neil Gaiman

Lo stile dell’autore

A fare da cornice alla bellezza dei 15 racconti è intervenuta la penna di Neil Gaiman. Io non sono mai stata una grande fan del papà di Coraline e ho sempre camminato in equilibrio tra l’apprezzarlo e il trovarlo eccessivamente oscuro.

Eppure, se sono rimasta così incantata da questa selezione di racconti è anche e soprattutto perché Neil Gaiman ci ha infuso la sua anima. Si sente che ama le storie che sta raccontando, e che si diverte a narrarle. Questo le rende più personali e accattivanti.

E sicuramente più divertenti, già che l’umorismo è sempre stato uno dei suoi tratti distintivi. Non credo sia possibile trovare un’altra rielaborazione dell’Edda in cui venga scritto, ad esempio:

Ecco l’ultima cosa, e c’è da vergognarsi ad ammetterla.
Quando il padre di tutto, in forma di aquila, aveva quasi raggiunto i contenitori, con Suttung che lo tallonava, fece una scoreggiona umida e potente di puzzolentissimo idromele che arrivò dritta in faccia a Suttung, accecandolo e facendogli perdere il contatto con Odino. Nessuno, né allora né oggi, volle bere l’idromele uscito dal culo di Odino. Ma ogni volta che sentite un pessimo poeta declamare i suoi pessimi versi, pieni di stupide similitudini e brutte rime, saprete qual è l’idromele che ha assaggiato.

In conclusione

È proprio l’autore a dirci quanto abbia apprezzato scrivere questa raccolta. Nella prefazione, Neil Gaiman invita infatti i suoi lettori a far propri i Miti del Nord e a tramandarli; voglio lasciarvela in coda a questa recensione, perché credo racchiuda appieno il senso e l’anima del libro:

È questa la gioia che ti danno i miti. Il divertimento nasce quando sei proprio tu a raccontarli, una cosa che ti incoraggio caldamente a fare, tu che stai leggendo questo libro. Leggi queste storie, e poi falle tue, e in qualche gelida e oscura notte di inverno, oppure in una serata estiva in cui il sole non tramonta mai, racconta ai tuoi amici quello che è successo quando hanno rubato il martello a Thor, o come Odino ha conquistato per gli dèi l’idromele della poesia…

divisore

Questa recensione fa parte di un evento promozionale in collaborazione con altre blogger. È stato organizzato per l’uscita dell’edizione economica di Miti del Nord, da Raffaella di The Reading’s Love Blog; io ringrazio sia lei, per avermi dato modo di partecipare al Review Party, sia la Oscar Vault Mondadori per avermi dato la possibilità di leggere questo libro.

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Denise
Sono un’appassionata di scrittura e comunicazione digitale, studio Informatica Umanistica e lavoro alla Casa della donna di Pisa. Nella vita cerco di conciliare i diversi aspetti di me: la femminista, la letterata e l’informatica. Non sempre vanno d’accordo, ma per fortuna sono caparbia e continuo a insistere.

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